4 Set [12:37]
Dopo l'errore di Spa,
Giovinazzi cerca punti a Monza
Massimo Costa
La zona punti era lì, a un passo. Antonio Giovinazzi stava completando al meglio il Gran Premio del Belgio ed era nono, ma poteva essere un ottavo posto per il ritiro nel finale di Lando Norris. E dunque ben 4 punti. La strategia era stata perfetta e il pilota italiano del team Alfa Romeo-Ferrari stava recuperando alla grande nel finale, con le gomme soft. Giovinazzi era stato autore di sorpassi esaltanti passando in rapida successione Romain Grosjean, Pierre Gasly e Daniel Ricciardo. Poi, l'errore, nella doppia veloce curva a sinistra di Puhon, con la ruota posteriore destra che va leggermente oltre il cordolo, tocca il tappetino verde, e immediatamente finisce in testacoda portando l'italiano contro le barriere ad alta velocità. Giovinazzi ha riportato qualche escoriazione ed è stato anche trasportato al centro medico dove gli hanno posto una fasciatura sull'avambraccio e sulla spalla destra .
Questa volta che Kimi Raikkonen, dopo una grande qualifica, si era ritrovato fuori gioco dopo pochi metri di gara per il contatto con Max Verstappen , era Giovinazzi l'uomo di punta dell'Alfa Romeo che poteva muovere la classifica. E invece, è finita male. Un brutto colpo per il morale del pilota italiano, sempre fermo a 1 punto contro i 31 di Raikkonen. E si sa quanto sia importante essere utili alla causa della squadra per la battaglia nella classifica costruttori dove l'Alfa Romeo è soltanto ottava con 32 punti, di cui 31 portati da Raikkonen. Davanti, la Racing Point con 40 e la Renault con 43, poi la Toro Rosso a quota 51. La rimonta non è poi così impossibile.
Si può dunque intuire come l'apporto del secondo pilota stia diventando fondamentale per il team diretto da Frederic Vasseur. Ma per ora, Giovinazzi stenta e l'uscita di pista di Spa non lo aiuterà di certo. Come abbiamo già più volte sottolineato, i due anni di stop dalle gare non lo hanno affatto facilitato in questo suo primo anno completo in F1. Da venerdì si torna in pista e ci sarà la gara di casa, a Monza, 14esimo appuntamento stagionale, e chissà che proprio dal circuito italiano non cominci la riscossa di Antonio. Ne ha bisogno e quanto accaduto alla Red Bull con Pierre Gasly (tra l'altro suo compagno di squadra in F2 nel 2016 e col quale si giocò il titolo fino all'ultimissima gara), dovrebbe far riflettere perché quando i team hanno bisogno di punti, poi non guardano più in faccia a nessuno...