19 Giu [21:41]
Dopo l'intervento neurochirurgico,
Zanardi è ora in terapia intensiva
L'intervento neurochirurgico alla testa, resosi indispensabile per cercare di ridurre le gravi ferite riportate nell'impatto contro un camion, si è concluso dopo ben tre ore e adesso Alessandro Zanardi è in terapia intensiva nell'ospedale di Siena. Le sue condizioni permangono molto gravi.
Verso le 19.30 era stato emesso il seguente bollettino clinico: “Zanardi è ricoverato in condizioni gravissime al policlinico Santa Maria alle Scotte Alex Zanardi, pilota automobilistico, paraciclista e conduttore televisivo, rimasto coinvolto in un incidente stradale in provincia di Siena. Zanardi è stato trasportato con l’elisoccorso Pegaso ed è atterrato all’ospedale di Siena alle ore 18. E’ stato subito preso in cura dai professionisti del Pronto Soccorso, valutato in shock room e le sue condizioni sono gravissime per il forte trauma cranico riportato ed è al momento sottoposto ad un delicato intervento di neurochirurgia”.
Secondo le testimonianze raccolte, Alex in un tratto in discesa ha invaso la carreggiata opposta, ha perso il controllo, si è ribaltato, ha urtato contro il predellino di salita in cabina del mezzo: per il camionista non c'è stato niente da fare per evitarlo. Il bolognese stava partecipando a una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. L’incidente è avvenuto lungo la statale 146 nel comune di Pienza.
Tra i primi soccorritori, la moglie Daniela che era presente anche in quel drammatico 15 settembre 2001 quando al circuito del Lausitzring a seguito di un terribile incidente, Zanardi perse gli arti inferiori. Mario Valentini, commissario tecnico della nazionale, ha raccontato a Radio Capital: “Dall’incidente ai soccorsi sono passati venti minuti, c’è voluto molto per metterlo sull'elicottero, lo assisteva la moglie. Ma dopo l’incidente parlava. In quel tratto c’è un rettilineo lungo, in discesa, al 4%, dicono che si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. Il camion si è spostato di un metro ma l’ha preso ugualmente. Io ero più indietro e non ho visto l'incidente".
Valentini prosegue: "Era una bella giornata di sole, eravamo tutti contenti, mancavano 20 km a Montalcino. Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, che ha imbarcato. Sulla salita gli avevo fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato dammene un po! Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, e poi c’era il rettilineo, ma all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria. E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. C’è voluto un po' di tempo per far arrivare l’elicottero, eravamo in mezzo a un bosco”