29 Dic [13:33]
Due anni dal dramma di Schumi
I ricordi di Montezemolo
Stefano Semeraro - Photo 4
Due anni fa, l'incidente sulle nevi di Michael Schumacher. A Meribel, in una bella giornata di vacanza che si è invece trasformata in incubo per il sette volte campione del mondo, per la sua famiglia, per tutti i suoi tifosi sparsi nel mondo, ferraristi in testa. In questi 24 mesi tante cose sono cambiate. Dalla villa di Schumacher a Gland con regolarità trapelano indiscrezioni più o meno attendibili, mai confermate, sullo stato di salute del campione. Quasi sempre non-notizie che non vale la pena di riportare, anche per rispettare la dolorosa privacy che avvolte Schumi. C'è stato anche un giallo, quello del dipendente dell'azienda di pronto soccorso suicida dopo aver trafugato la cartella clinica di Michael.
Suo figlio Mick ha debuttato in F.4, oggi molti cercano in lui i segni di una carriera da paragonare a quella – imparagonabile – del padre, rischiando di caricarlo di una pressione enorme. Nell'anniversario di quella giornata sciagurata arrivano le parole dell'ex Presidente della Ferrari, Montezemolo, l'uomo che insieme a Todt volle Schumi a Maranello, che si trova ad Abu Dhabi. «Sono vicino a Corinna, a Mick, a Gina Maria (la moglie e la figlia di Schumi, ndr), e rivivo quel dramma con grande tristezza – scrive la Gazzetta dello Sport – Anche il 3 gennaio (quando Michael compirà 47 anni, ndr) telefonerò a Corinna. Ma anche in questa grande tristeza continuo a sperare in un miracolo».
Montezemolo ha parlato dei suoi ricordi più cari di Schumacher – la vittoria in Giappone nel 2000 che significò il primo mondiale in Rosso di Schumi, l'ultima apparizione del tedesco su una Ferrari a Monza nel 2006 – e anche rivelato un dispiacere: quello di rivederlo a bordo della Mercedes nel 2010. «Ma se fosse passata l'idea della terza vettura – rivela – sarebbe stata per lui». E chissà se qualcosa sarebbe cambiato. Per ora, comunque, auguri campione.