15 Ago 2011 [17:58]
ESCLUSIVO
Pantano con Dreyer&Reinbold
a Sonoma, Baltimora e Motegi
Massimo Costa
"Ho appena fatto il sedile". Dall'altro filo del telefono, con la voce che giunge a Italiaracing da molto lontano, c'è Giorgio Pantano. Di buon mattino, ha raggiunto la sede del team Dreyer&Reinbold, a Carmel, stato di Indiana, a 20 km a nord di Indianapolis. "Ora devo fare le visite mediche", dice il 32enne pilota italiano, sbarcato in USA sabato 13 agosto. "Era tutto l'anno che aspettavo che si liberasse un sedile, che si verificassero le condizioni giuste per correre in Indycar. Avevo scelto di aspettare, volevo la Indycar e nient'altro. Ma un posto libero non c'era mai.
Mi dispiace che ora la mia occasione sia derivata da un infortunio a un collega, Wilson".
Durante questi mesi di riposo, ma nei quali si è continuamente allenato duramente, Pantano era sempre stato in contatto con diverse squadre. Tutte avevano il suo nome in agenda: "Domenica 7 agosto, di sera, mi ha chiamato una persona del Dreyer&Reinbold offrendomi la macchina per le gare non su ovale. Ci siamo risentiti, abbiamo trovato l'accordo. Ora correrò il weekend del 28 a Sonoma, poi subito la settimana seguente a Baltimora. E dovrei essere sicuramente al via anche della prova di Motegi". In Giappone infatti, non si correrà sull'ovale, ma sul tracciato misto ricavato al suo interno.
"Finalmente sono in Indycar, ora tocca a me far sì di rimanerci a lungo". L'ultima gara di Pantano in monoposto risale al 3 ottobre 2010, a Monza, con una Lola-Zytek dell'Auto GP. Giorgio a Sonoma, pista tortuosa e veloce che conosce in quanto vi ha disputato con la Panoz del team Ganassi la prima delle due gare Indycar nel 2005 (ed era proprio il 28 agosto, la stessa data di quest'anno, l'altra corsa era stata a Watkins Glen), avrà a disposizione due turni liberi rispettivamente di 75 e 60 minuti per conoscere al meglio la Dallara e la squadra. Poi la qualifica, il warm-up che precederà la gara. Il 4 settembre, si gareggerà sull'inedito tracciato cittadino di Baltimora. Un vantaggio per Pantano perché tutti partiranno da zero. Come a Motegi il 17 settembre dove la Indycar ha sempre utilizzato l'ovale e non il percorso misto interno.