15 Ago 2011 [0:19]
Loudon, gara: Hunter-Reay nel caos
Marco Cortesi
È stata una gara… indefinibile quella dell'IndyCar Series a Loudon. Partita sotto un cielo incerto, la corsa si è chiusa sotto l'acqua con 5 giri ancora da completare in una maniera tutt'altro che positiva. Al centro del contendere, la sciagurata decisione di riprendere le ostilità a -9 nonostante le condizioni del tracciato fossero ai limiti della praticabilità. Il risultato, un contatto multiplo che ha mandato a muro tra gli altri Will Power, uscito letteralmente di senno (tanto da esibirsi in plateali gestacci alle telecamere). Tornato sui suoi passi, il direttore di gara Brian Barnhardt ha deciso di ritenere valida la classifica al giro precedente, e a conquistare il successo è stato Ryan Hunter-Reay, che era riuscito a prendere il comando delle operazioni dopo un contatto tra Takuma Sato e Dario Franchitti.
Lo scozzese, unico pilota in pista ad aver trovato il giusto grip, sembrava destinato ad un facile successo, fino a che un errore di Sato al quinto re-start l'ha di fatto spedito a muro. Oltre al meteo, determinanti si sono rivelati i problemi di gommatura che hanno reso il tracciato del New Hampshire piuttosto scivoloso, dovuti ad una concomitante gara stock-car disputata con coperture Hoosier, completamente differenti dalle Firestone montate sulle Dallara IndyCar.
Alla fine, Power è stato comunque classificato quinto, riducendo considerevolmente il proprio gap in classifica. Ciò nondimeno saranno probabili sanzioni nei suoi confronti per l'atteggiamento mostrato nei concitati momenti finali. Secondo ha terminato Oriol Servia: altrettanto contrariato dalle decisioni della direzione gara (era riuscito a sopravanzare Hunter-Reay negli istanti dell'ultima ripartenza), lo spagnolo si è detto convinto di aver conquistato il successo sul campo. A suo favore, anche il fatto di aver mostrato il buon potenziale del Newman-Haas Racing, precedendo Scott Dixon ed il compagno di squadra James Hinchcliffe.
Gara, domenica 15 agosto 2011
1 - Ryan Hunter-Reay – Andretti - 215 giri
2 - Oriol Servia – Newman-Haas - 0”2361
3 - Scott Dixon – Ganassi - 1”4839.
4 - James Hinchcliffe – Newman-Haas - 2”1750
5 - Will Power – Penske - 2”8250
6 - Danica Patrick – Andretti - 3”6173
7 - Takuma Sato – KV - 4”1174.
8 - Ryan Briscoe – Penske - 1 giro
9 - Charlie Kimball – Ganassi - 2 giri
10 - Vitor Meira – Foyt - 3 giri.
11 - Ed Carpenter – Fisher - 3 giri
12 - Ernesto Viso – KV - 3 giri
13 - Alex Lloyd – Coyne - 4 giri.
14 - Ana Beatriz – D&R - 5 giri
15 - Sebastian Saavedra – Conquest - 5 giri
16 - Simona De Silvestro – HVM - 6 giri.
17 - Helio Castroneves – Penske - 13 giri
Ritirati
1° giro - Mike Conway
1° giro - Graham Rahal
91° giro - Tony Kanaan.
91° giro - Tomas Scheckter
91° giro - Marco Andretti
118° giro - JR Hildebrand.
118° giro - Dario Franchitti
137° giro - Alex Tagliani
176° giro - James Jakes
Il campionato
1.Franchitti 443; 2.Power 396; 3.Dixon 370; 4.Servia 308; 5.Kanaan 295; 6.Briscoe 277; 7.Andretti 270; 8.Hunter-Reay 261; 9.Rahal 240; 10.Sato 238.