11 Mar 2010 [16:30]
Ecclestone: F.1 a Roma nel 2013
E in Italia riparte la rissa politica
Adesso c’è anche l’imprimatur di Bernie Ecclestone, l’immortale Supremo del Circus: “Il Gran Premio di Roma si farà a partire dal 2013”. Una conferma che la massima serie, nella visione di Ecclestone, nei prossimi anni sarà ancora alla ricerca di “nuove e più moderne arene”. E di nuovi mercati. Dopo le meraviglie hi-tech (ma quanto, in realtà, high-business?) di Abu Dhabi e Bahrain, dopo lo sbarco in Cina, Corea e Turchia, toccherà al Colosseo fare da sfondo alla F.1 versione glamour del nuovo Millennio. Ovviamente in Italia si sono riattizzate subito le strumentali polemiche che già nei mesi scorsi avevano visto schierate su sponde avverse Lega e AN.
Il sindaco di Roma Alemanno, in vesione conciliante, ha fatto sapere che prima di dare l’ok istituzionale al GP di Roma occorrerà trovare un accordo con Monza, ma dal profondo Nord sono subito arrivati i fuochi di sbarramento. «Un GP a Roma danneggerebbe molto quello di Monza — ha tuonato il governatore lombardo Formigoni — occorre convocare al più presto una sorta di cabina di regia per affrontare adeguatamente questa possibilità». Un no deciso anche dal candidato governatore della Lombardia, sponda PD, Penati (“Il GP di Monza non si tocca”) e dal capogruppo della Lega in Lombardia, Stefano Galli: “Il mercato e gli sponsor non sono sufficienti per sostenere due GP in Italia, sarebbe l’ennesimo scippo di Roma ladrona”. Già, ma dove era la Lega quando si trattava di diferndere l’autodromo?
Stefano Semeraro