Jacopo Rubino - XPB ImagesIl governo austriaco ha dato il via libera ai due Gran Premi di Formula 1 in programma il 5 e 12 luglio, per aprire finalmente la stagione 2020. Ma in attesa della definitiva conferma da Liberty Media, la notizia è un'altra: il secondo evento sul circuito di Spielberg potrebbe svolgersi con una gara di qualifica al sabato, utile a stabilire la griglia di partenza della domenica al posto delle tradizionali prove cronometrate. Il format potrebbe essere adottato anche a Silverstone, l'altro circuito disegnato per un doppio round (il 2 e il 9 agosto).
Un'idea già proposta nei mesi scorsi, poi accantonata ma che, nel quadro stravolto dall'epidemia del Coronavirus, è tornata sul tavolo.
Per lo schieramento di questa "sprint race" verrebbe invertita la classifica di campionato: i migliori scatterebbero dal fondo, con l'obiettivo di recuperare più terreno possibile per conquistare una buona piazzola in vista dell'indomani. Al Red Bull Ring, chiaramente, significa che il vincitore del primo GP si troverebbe automaticamente ultimo allo start della manche di qualifica di 6 giorni più tardi.
Se ne è già parlato venerdì in una riunione tra Liberty, FIA e team, dai quali servirebbe però l'unanimità. Una votazione formale è attesa la prossima settimana, riporta
The Race, e solo una scuderia avrebbe espresso fin qui parere contrario. Ci sono comunque alcuni nodi da sciogliere, tra i quali la durata di queste "sprint race" e la relativa incidenza sulla vita delle power unit.
L'occasione, per chi sostiene l'esperimento, è irripetibile: a livello sportivo sarebbe un modo per differenziare due weekend sullo stesso circuito, evitando il rischio di verdetti in fotocopia. E proprio a parità di tracciato si potrebbe valutare quanto le gare di qualifica siano efficaci per lo spettacolo.