1 Ago [16:49]
FIA, occorre una parità di
giudizio delle direzioni gare
Massimo Costa
Guardate questo incidente, che sarebbe meglio definire come perfetto speronamento. Siamo in Formula E, sul tracciato di Londra, Stoffel Vandoorne arriva lungo, lunghissimo, e colpisce Edoardo Mortara. Ovvia la penalità che dovrebbe arrivare per il pilota belga, ma niente, no further action. Come è possibile? Mistero.
Nella gara 1 della Formula 3 a Spa, Gabriele Minì urta Josep Maria Martì che va in testacoda. Lo spagnolo riesce a tenere il motore acceso, si porta al limite della pista, ingrana la prima e riparte mentre praticamente difronte a lui sta transitando Ido Cohen. Martì centra in pieno il povero israeliano. Ci si aspetta una pesante penalità, ma niente.
La giustificazione è che un commissario posto dall'altra parte della pista, ha segnalato al pilota di Campos che poteva rimettersi in gara. Mai sentita una roba così. Viene quindi tolta ogni responsabilità, per un incidente che poteva anche avere conseguenze gravi, al pilota che non si guarda attorno durante la disputa di una corsa.
Gara Sprint, F1. Asfalto umidiccio, piloti con le intermedie rain. Lewis Hamilton affianca Sergio Perez, è praticamente tutto all'interno del messicano. Curva a destra, Hamilton scivola leggermente largo, con la ruota anteriore sinistra colpisce la fiancata di Perez. Contatto normale di gara, ma da chi dirige le operazioni arriva implacabile una penalità ingiusta di 5".
Gran Premio del Belgio. Carlos Sainz al via arriva a ruote bloccate alla prima curva, taglia completamente la pista, dall'esterno all'interno andando a impattare contro Oscar Piastri, sempre stato sulla linea interna fin dalla partenza. Non avendo ancora la facoltà di sparire a comando, l'australiano colpisce con la ruota anteriore sinistra la fiancata della Ferrari. Gara rovinata per entrambi, nessun richiamo a Sainz.
E' un po' la situazione che accade nel calcio, con arbitri che concedono i cosiddetti rigorini per una leggera spintarella e altri che (giustamente) fanno proseguire l'azione. Ma nel motorsport non ci sono le centinaia di arbitri che popolano il calcio e forse sarebbe necessario iniziare a istituire dei corsi di aggiornamento mirati ai direttori di gara. Quel che è accaduto lo scorso weekend tra Londra (evento FIA) e Spa tra F1 e F3, lo evidenzia. Ma è solo un esempio perché praticamente ogni fine settimana, tra F4, Regional, GT, WEC, F1, F2, F3 le penalità comminate differiscono in maniera eclatante.
Immagine da Sky Sports