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7 Nov [17:28]

Ferrari, due mancate partenze nel 2023
Antichi problemi che non si cancellano

Massimo Costa - XPB Images

Gran Premio del Qatar, circuito di Losail. Manca circa un'ora al via della gara quando viene comunicato che la SF23 di Carlos Sainz non uscirà dal box per schierarsi in griglia di partenza. E' stata scovata una perdita di carburante, impossibile rimediare al problema, e così il pilota spagnolo che in qualifica aveva commesso qualche errore di troppo risultando 12esimo, ha seguito la corsa in TV.

Gran Premio del Brasile, circuito Interlagos di San Paolo. Charles Leclerc è in prima fila con il secondo tempo siglato nella qualifica. Proprio per questo motivo, viene sacrificato lo Shootout, la qualifica per la gara Sprint, che Leclerc affronta con pneumatici soft usati e non nuovi. C'è molta fiducia per il Gran Premio, non tanto per battere la Red Bull di Max Verstappen che parte in pole, ma per prendersi il podio e cercare di stare davanti alla Mercedes, gli altri ovvero Aston Martin e McLaren, si vedrà.

Ma tutti questi progetti naufragano ancora prima dello spegnimento dei semafori che danno il via al Gran Premio. Charles Leclerc, mentre affronta il giro di ricognizione, improvvisamente si ritrova con le ruote posteriori bloccate, l'idraulica non funziona più, la SF23 è fuori controllo. Il monegasco compie un testacoda e sbatte contro le protezioni . Per un attimo sembra che possa ripartire, benché la monoposto sia danneggiata, ma dopo pochi metri si blocca nuovamente. Una cosa che non è mai accaduta quest'anno, dirà poi il team principal Frederic Vasseur , attonito e deluso come Leclerc e tutta la Ferrari.

La squadra italiana è l'unica che non è riuscita a far partire i suoi due piloti in un Gran Premio 2023 per problemi tecnici verificatisi pochi attimi prima del via. Un altro team ha visto fermarsi una delle sue monoposto, quella di Yuki Tsunoda, nel giro di formazione . E' accaduto a Monza, nel GP d'Italia. Non è proprio un bel segnale quello lanciato dalla Ferrari che sta cercando in tutte le maniere di risolvere i problemi di una SF23 nata male, molto male, da un progetto 2022 sotto la guida di Mattia Binotto.

Vasseur ha portato modifiche nell'organigramma della squadra, nel metodo di lavoro, ma certi errori importanti, continuano a verificarsi. Ricordate quando Leclerc nel GP di Monaco 2021, poleman del weekend, non partì per un problema al semiasse non riscontrato dalla squadra? Insomma, siamo sempre lì. Per Vasseur la montagna da scalare è ancora lunga, inutile criticarlo ora come fa una parte della stampa italiana che rimpiange Binotto. Si aspetti il 2024, quando ci sarà la nuova monoposto nata sotto la direzione di Vasseur, per tirare le prime somme sul team principal francese.
RS Racing