Jacopo RubinoLa Formula E si ferma ufficialmente per due mesi, a causa dell'emergenza Coronavirus. È questa l'ultima misura presa dai vertici del campionato, e a venire tagliate, come prevedibile, sono adesso le trasferte di Parigi del 18 aprile e quella di Seoul del 3 maggio. In Francia il numero di contagi è cresciuto in maniera preoccupante, tanto che ieri sera il presidente Emmanuel Macron ha annunciato misure di contenimento simili al modello italiano. In Corea del Sud i casi sono di nuovo in calo, ma fin qui ne sono stati registrati quasi 8000.
Nel congelamento del calendario 2019-2020 non ci saranno quindi gare previste fino a Berlino, il 21 giugno, mese che insieme a luglio è indicato con la "bandiera verde". Nel codice colori stabilito dagli organizzatori marzo e aprile hanno invece la bandiera rossa, che significa stop totale, maggio la bandiera gialla, lasciando aperta una piccola opportunità per eventuali cambi di data.
"La decisione, concordata assieme alle autorità locali nelle grandi città, è stata la più responsabile", sottolineano i responsabili della serie elettrica, indicando come priorità "il benessere dello staff, degli spettatori e di tutta la forza lavoro".
"La Formula E tornerà a pieno regime quando la crisi sanitaria del COVID-19 si sarà placata", ha confermato il patron Alejandro Agag. In settimana erano già state annullate (o meglio, formalmente "posticipate") la tappa di Roma del 4 aprile e quella di Jakarta del 6 giugno, senza dimenticare la precedente cancellazione dell'E-Prix cinese di Sanya, che avrebbe dovuto tenersi nel prossimo weekend.
Uno dei piani alternativi studiati dalla Formula E era quello di un appuntamento (rigorosamente a porte chiuse) sul circuito permanente di Valencia, dove si tengono i test pre-stagionali, ma anche questo scenario è tramontato.
Le gare confermate nel calendario Formula E 2019-202021 giugno - Berlino (Germania)
11 luglio - New York (USA)
26-26 luglio - Londra (Gran Bretagna) *
* Doppia manche
Le gare posticipate a data da destinarsiSanya (Cina)
Roma (Italia)
Jakarta (Indonesia)
Parigi (Francia)
Seoul (Corea del Sud)