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10 Set [10:59]

Fuji – Gara
Toyota campione in patria

Michele Montesano

Al termine di una sofferta 6 Ore del Fuji, Toyota si è confermata anche in questa stagione campione del FIA WEC. Seppure il team nipponico sia riuscito a piazzare una doppietta davanti ai suoi tifosi, la gara si è rivelata più dura del previsto per le due GR010 Hybrid. Infatti a contendere il primato quest’oggi c’è stata la Porsche 963 LMDh di Laurens Vanthoor, Kevin Estre e André Lotterer che hanno condotto i primi due terzi di gara. Conquistando la vittoria, Kamui Kobayashi, Mike Conway e Josè Maria Lopez mantengono viva la lotta per il titolo piloti nei confronti dei compagni di squadra Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa, giunti secondi al traguardo.

Sebbene un cielo coperto abbia accompagnato l’intera 6 Ore del Fuji, la pioggia quest’oggi non si è fatta vedere. Ma lo spettacolo non è di certo mancato allo spegnimento dei semafori, quando quasi tutte le Hypercar sono arrivate lunghe alla prima staccata. Ad approfittarne è stato Vanthoor, lesto a sorpassare Conway e Buemi, quest’ultimo toccato leggermente da Miguel Molina. Più sfortunato Michael Christensen, costretto a rientrare ai box per la foratura della posteriore destra pizzicata dalla Ferrari 499P di James Calado.

La safety car ha fatto presto il suo ingresso per via del testacoda della Ferrari di Luis Perez Companc, arrivato in testacoda alla prima curva fortunatamente senza coinvolgere le altre GT. Al restart Vanthoor, complice la scelta di montare le gomme Medium, ha preso il largo inseguito dalle Ferrari e dalle Toyota, tutte su gomme Hard. Per la prima volta in questa stagione, la Porsche LMDh si è rivelata finalmente competitiva con Vanthoor autore di un doppio stint magistrale prima di cedere il volante a Estre che, nonostante noie al cambio della sua 963, è riuscito a gestire la frazione centrale di gara.

Sopravanzate le Ferrari, entrambe le Toyota sono tornate minacciose negli specchietti del francese del team Penske. Estre ha quindi stretto i denti fino al penultimo giro del suo stint venendo sorpassato da uno scatenato Hirakawa allo scoccare della quarta ora. La lotta è quindi proseguita all’interno del team Toyota con il poleman Kobayashi che ha avuto la meglio su Hartley, in difficoltà con le gomme, andando a tagliare per primo il traguardo. Rilevato il volante da Estre, Lotterer ha completato l’ottima gara di casa Porsche chiudendo al terzo posto.

Per la prima volta nell’arco della stagione sul podio del WEC è mancata una Ferrari. Eccessivamente penalizzate dal BoP (Balance of Performance), le 499P hanno mostrato un passo gara inferiore rispetto agli avversari venendo doppiate. A pesare sul bilancio finale è stata anche un’eccessiva usura degli pneumatici nelle prime fasi di gara, problema accentuato con l’uso delle mescole medie. Quarti al traguardo, Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Molina hanno preceduto i compagni di squadra Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e Calado.

Nonostante un drive through per aver speronato una LMP2, la Porsche del team Jota è riuscita ad avere la meglio sulle due Peugeot 9X8 chiudendo al sesto posto. Le LMH del Leone hanno fatto vedere sprazzi di competitività ma anche nuovamente problemi di affidabilità sul sistema idraulico. Pur rallentati da noie elettriche, Gianmaria Bruni, Neel Jani e Harry Tincknell hanno portato la Porsche del Proton Competition al nono posto. Gara deludente per la Cadillac costretta ad una sosta supplementare dopo la rottura di un mozzo ruota.

Conquistando la vittoria in classe LMP2, Louis Deletraz, Robert Kubica e Rui Andrade hanno messo una seria ipoteca per la conquista del titolo. Dopo un’intensa lotta, l’equipaggio del Team WRT ha avuto la meglio sulla formazione dello United Autosports composta da Philip Hanson, Frederick Lubin e Felipe Albuquerque, quest’ultimo autore di un sorpasso sul finale ai danni di Robin Frijns, arrivato terzo dividendo l’Oreca del WRT con Sean Gelael e Ferdinand Habsburg.

Fuori dal podio l’altra United Autosports di Ben Hanley, Oliver Jarvis e Joshua Pierson. Gara difficile per l’Inter Europol Competition. Giunta in Giappone con l’obiettivo di accorciare le distanze sull’Oreca del WRT, la squadra polacca ha chiuso al nono posto di classe tra le due LMP2 gestite dal Team Prema.

Dopo un lungo digiuno, Ferrari ha siglato una doppietta in LMGTE. Nonostante uno scontro con la Corvette di Ben Keating, l’equipaggio AF Corse Davide Rigon, Francesco Castellacci e Thomas Flohr ha preceduto la rossa del Kessel Racing di Takeshi Kimura, Scott Huffaker e dallo Junior Toyota Ritomo Miyata.

Dopo aver scontato la penalità, per aver speronato la Ferrari 488 di Flohr, Keating ha lasciato il volante a Nicky Catsburg e Nicolas Varrone i quali hanno conquistato il gradino più basso del podio. Protagoniste della prima parte di gara, le Iron Dames si sono dovute accontentare ancora una volta del quarto posto. L’ufficiale Porsche Matteo Cairoli ha letteralmente trascinato i compagni di squadra Gunnar Jannette e PJ Hyet per conquistare il quinto posto di classe.

Domenica 10 settembre 2023, gara

1 - Conway-Kobayashi-Lopez (Toyota GR010) - Toyota - 229 giri
2 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 39"119
3 - Estre-Lotterer-Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 47"768
4 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 1 giro
5 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 1 giro
6 - Ye-da Costa-Stevens (Porsche 963) - Jota - 1 giro
7 - Duval-Menezes-Vandoorne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1 giro
8 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 3 giri
9 - Bruni-Tincknell-Jani (Porsche 963) - Proton - 8 giri
10 - Bamber-Lynn-Westbrook (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 10 giri
11 - Andrade-Kubica-Delétraz (Oreca 07-Gibson) - WRT - 10 giri
12 - Lubin-Hanson-Albuquerque (Oreca 07-Gibson) - United AS - 11 giri
13 - Gelael-Habsburg-Frijns (Oreca 07-Gibson) - WRT - 11 giri
14 - Pierson-Hanley-Jarvis (Oreca 07-Gibson) - United AS - 11 giri
15 - Vaxiviere-Canal-Milesi (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 11 giri
16 - Heinemeier Hansson-Fittipaldi-Rasmussen (Oreca 07-Gibson) - Jota - 11 giri
17 - Cullen-Kaiser-Aubry (Oreca 07-Gibson) - Vector - 12 giri
18 - Ugran-Viscaal-Correa (Oreca 07-Gibson) - Prema - 12 giri
19 - Smiechowski-Scherer-Costa (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 12 giri
20 - Pin-Caldarelli-Kvyat (Oreca 07-Gibson) - Prema - 13 giri
21 - Negrão-Rojas-Caldwell (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 13 giri
22 - Guerrieri-Vautier-de Oliveira ( (Vanwall Vandervell 680) - Vanwall - 18 giri
23 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 488) - Af Corse - 19 giri
24 - Kimura-Huffaker-Miyata (Ferrari 488) - Kessel - 19 giri
25 - Keating-Varrone-Catsburg (Chevrolet Corvette) - Corvette - 19 giri
26 - Bovy-Gatting-Frey (Porsche 911) - Iron Dames - 19 giri
27 - Hyett-Jeannette-Cairoli (Porsche 911) - Project 1 - 19 giri
28 - Ried-Pedersen-Andlauer (Porsche 911) - Dempsey-Proton - 19 giri
29 - James-Mancinelli-Riberas (Aston Martin Vantage) - Northwest - 19 giri
30 - Wainwright-Pera-Barker (Porsche 911) - GR Racing - 19 giri
31 - Perez Companc-Wadoux-Rovera (Ferrari 488) - AF Corse - 20 giri
32 - Hoshino-Stevenson-Fujii (Aston Martin Vantage) - D'Station - 20 giri
33 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911) - Iron Lynx - 20 giri
34 - Koizumi-Mann-Cozzolino (Ferrari 488) - AF Corse - 21 giri
35 - Al Harthy-Dinan-Eastwood (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 23 giri
36 - Cameron-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 44 giri

Giro più veloce: Kamui Kobayashi 1'27"794

Il campionato Hypercar
1.Buemi-Hartley-Hirakawa 133 punti; 2.Conway-Kobayashi-Lopez 118; 3.Pier Guidi-Calado-Giovinazzi 102.

Il campionato LMP2
1.Andrade-Kubica-Delétraz 135 punti; 2.Smiechowski-Scherer-Costa 102; 3.Lubin-Hanley-Hanson 101.

Il campionato LMGTE Am
1.Keating-Varrone-Catsburg 161 punti; 2.Bovy-Gatting-Frey 79; 3.Flohr-Castellacci-Rigon 73.
LP Racing