Jacopo Rubino - Photo4La presenza del Gran Premio di Spagna nella stagione 2020 di Formula 1 è ufficiale. Mancava del resto solo la conferma di Liberty Media, dopo
l'annuncio dato a inizio mese dal governo catalano sullo sblocco dei fondi necessari (21,5 milioni di euro) per il rinnovo il contratto. Si tratta per adesso di un accordo-ponte, valido per una sola edizione, ma di forte valore simbolico: per la 50esima volta la gara iberica sarà inclusa nel Mondiale, e per la 30esima consecutiva sarà sul circuito di Barcellona, tappa stabile del Circus dal 1990.
"Il desiderio degli organizzatori di essere parte della F1 dimostra la capacità di questo sport di essere un catalizzatore per i luoghi che ospitano gli eventi, e di avere un impatto positivo sull'economia dei territori", ha sottolineato Chase Carey, amministratore delegato della categoria regina. Secondo i dati forniti dall'autodromo del Montmelò, il GP dello scorso maggio ha generato un indotto di 163 milioni di euro.
"Vorrei inoltre ringraziare Quim Torra, presidente della Catalunya, per il vitale sostegno nelle trattative", ha aggiunto il manager americano. "Nei prossimi mesi, continueremo i dialoghi per capire se sia possibile estendere il rapporto".
Senza l'intervento del governo locale, quasi sicuramente, la Spagna sarebbe infatti uscita subito dal calendario, pur con la "consolazione" di mantenere la sede dei test invernali. Di date, però, ancora non si parla: il nuovo calendario continua a farsi attendere.