28 Mag [19:29]
Gasly e l'orgoglio Toro Rosso
Un settimo posto che vale oro
Massimo Costa - Photo 4
C'era il rischio che il gran risultato di Sakhir rimanesse qualcosa di solitario considerando le difficoltà vissute nelle gare successive tra problemi tecnici, incomprensioni con il compagno di squadra, follie di Romain Grosjean. Ma nel tracciato cittadino più insidioso del mondiale, Pierre Gasly ha nuovamente messo in luce tutto il suo talento. Il francese della Toro Rosso non solo ha conquistato la Q3 in qualifica, ma in gara da decimo in partenza ha saputo destreggiarsi da campione conquistando un meritatissimo settimo posto finale. Nel finale della corsa, ha resistito agli attacchi di Nico Hulkenberg nonostante il tedesco "indossasse" gomme hypersoft nuove e lui si difendeva con le supersoft.
Da notare che Gasly con le hypersoft impiegate nel primo stint, ha percorso ben 37 giri. Un risultato che inorgoglisce anche tutto il team faentino della Toro Rosso e naturalmente porta ulteriore fiducia alla Honda. È andata peggio a Brendon Hartley. Veloce nelle prove libere, in qualifica è svanito e in gara non è mai stato in lizza per la zona punti. Un brutto segnale quello lanciato dal simpatico neozelandese, battuto seccamente dal compagno di team. Un weekend che non può essere giudicato positivamente al di là dell'incidente innescato da Charles Leclerc nel finale. Ed ora le voci su una sua possibile sostituzione sono ripartite.