Jacopo Rubino - XPB ImagesLewis Hamilton e Max Verstappen, i due pretendenti al titolo 2021 di Formula 1, alla vigilia del Gran Premio del Portogallo hanno pronunciato parole importanti, in ottica mercato. Entrambi vogliono restare al loro posto, in quelle Mercedes e Red Bull di cui sono gli alfieri di punta. Ma nel caso del britannico significa di più: il desiderio coincide con quello di continuare a gareggiare, lasciando lontana la prospettiva del ritiro. E il rivale olandese, da molti considerato il sostituto perfetto in Mercedes quando Lewis appenderà il casco al chiodo, non ha comunque intenzione di cambiare aria.
"Il piano è di essere qui il prossimo anno", ha detto Hamilton, ed è per questo motivo che dopo la gara di Imola ha effettuato i
test delle gomme Pirelli da 18 pollici, previste per il 2022. Anzi, il campione del mondo in carica ha raccontato un retroscena interessante: "Non mi offro mai per fare delle giornate di prove, probabilmente è una delle prime per cui mi sono candidato in modo spontaneo. Mi sono subito pentito, quando mi sono dovuto svegliare al mattino... ma a parte scherzi, Imola è una splendida pista dove girare, anche il meteo era buono". L'obiettivo era "aiutare la Pirelli per avere un prodotto migliore", ma soprattutto farsi un'idea di come saranno i pneumatici del futuro. Per non lasciare nulla al caso.
Ovviamente ci sarebbe da rinnovare ancora una volta il contratto con la scuderia di Brackley, a febbraio esteso per il solo 2021 dopo una trattativa durata mesi e mesi, per diverse ragioni. Ma il boss Toto Wolff ha già chiarito di non voler ripetere l'esperienza, puntando a chiudere la questione piloti 2022 entro fine estate.
Verstappen, dal 2016 portacolori Red Bull, ha intanto fra le mani la migliore macchina della sua carriera: la RB16B può davvero consentirgli di ambire al trono, occupato da Hamilton. Max ha un accordo con la scuderia di Milton Keynes fino al 2023, ma si sa che in F1 tutto si può ridiscutere e ci sarebbe una clausola per "sganciarsi" a fine 2021, quando per giunta non ci sarà più la Honda come motorista ufficiale.
In Red Bull, però, si stanno attrezzando a dovere per gestire fino al 2024 per gestire i V6 giapponesi presi in eredità, con la creazione del reparto Powetrains. Nella conferenza stampa del giovedì a Portimao, Verstappen ha respinto qualsiasi speculazione. "Ho già risposto più volte a questo argomento. Nel team mi trovo benissimo e non c'è alcun motivo di cambiare, ero contento già prima che venisse fuori il programma motori. Spero andremo avanti insieme a lungo, non c'è molto di più da dire", ha affermato il vincitore dell'ultimo Gran Premio dell'Emilia Romagna.