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7 Lug [18:14]

Hamilton, lacrime di gioia
Verstappen di rimonta, McLaren sbaglia

Massimo Costa - XPB Images 

Jeddah 2021. Silverstone 2024. In mezzo, una vita per un pilota di F1. E' il tempo intercorso tra la penultima e l'ultima vittoria, straordinaria, di Lewis Hamilton. Sul circuito di casa, davanti al pubblico che lo ama alla follia, il sette volte campione del mondo ha ritrovato il gradino più alto del podio. Lo ha fatto con una forza incredibile, tenendo un passo elevatissimo nel finale, con le slick, quando ha tenuto testa prima a Lando Norris, poi a Max Verstappen.

The Hammer è tornato? "Pensavo di non essere più quello di prima", si è lasciato scappare Lewis e anche per questo non smetteva più di piangere. Prima abbracciando un meccanico, poi il padre e infine la madre. Una cascata di emozioni lo ha travolto nonostante i suoi 39 anni, 344 Gran Premi disputati, sette titoli iridati, 104 vittorie e 104 pole. Questo è Hamilton, signori, quando la macchina che guida risponde a dovere, lui risponde presente.

E sì, perché la Mercedes vista a Silverstone pareva proprio quella del periodo in cui era imbattibile. Prima fila apparecchiata, poi in gara sempre lì, a giocarsela con la McLaren e la Red Bull. Cosa impensabile soltanto qualche settimana fa. E se la fortuna aveva recapitato nel box Mercedes una insperata vittoria con George Russell in Austria domenica scorsa, a Silverstone il primo posto di Hamilton è strameritato. Sarà curioso ora, vedere se la Mercedes saprà ripetersi su questi livelli anche nelle prossime gare. Siamo appena a metà campionato, mancano 12 Gran Premi al termine di una stagione che si sta rivelando combattuta e divertente come nessuno si aspettava.



Unico neo per il team di Toto Wolff, il ritiro inatteso di Russell per una perdita dal sistema di raffreddamento che ha mandato in tilt il motore. Un vero peccato per George, al comando nella prima parte della gara salvo poi scivolare quarto, ma con la possibilità di recuperare. Wolff non si era nascosto nelle scorse settimane quando affermava che gli sviluppi, di volta in volta, potevano riportare la W15 al vertice. Il gran lavoro di James Allison sta portando i primi frutti. A Silverstone, la Mercedes è stata veloce in ogni condizione meteo e il circuito inglese è certamente tra i più probanti per una monoposto. Non ci resta che aspettare Budapest per cercare eventuali conferme.

La Red Bull-Honda non è parsa al meglio della forma. Mancava di velocità nelle condizioni miste, asciutto-bagnato, nella prima parte della corsa, ma con l'asciutto nei giri finali, Max Verstappen ha potuto spingere fortissimo recuperando la seconda posizione su Lando Norris e poi mettendo nel mirino Hamilton. Il confronto, giro dopo giro, è stato emozionante, l'olandese ha concluso 1"4 dal rivale e a motori spenti Verstappen era soddisfatto come avesse vinto. A proposito, nessun screzio in pista con Norris, nè quando è stato l'inlgese a passarlo nella prima parte di gara, nè quando è stato Verstappen a strappargli il secondo posto. Così deve essere.



La McLaren-Mercedes ha buttato via una buona occasione per cercare la vittoria. Una serie di errori strategici nelle chiamate al pit-stop e nella scelta delle gomme, ha impedito a Norris (colpevole di qualche sbavatura) di prendere Hamilton negli ultimi giri, cedendo a Verstappen la posizione d'onore. Con le intermedie, la McLaren volava ed era prima con Norris e seconda con Oscar Piastri. Poi, un pit-stop tardivo per Lando, uno ancora peggio per Oscar che si è ritrovato lontano dalla possibilità di prendersi il podio. Avere la monoposto più veloce e non cogliere i frutti, nè in qualifica nè in gara, è da mal di testa.

Quello che è venuto alla Ferrari nel vedere Carlos Sainz quinto, ma non poteva fare di più, e Charles Leclerc 14esimo e doppiato. Lo spagnolo ha corso bene, perfetta la strategia nei cambi gomme, non è andata così per il monegasco. L'anticipo nel mettere le gomme intermedie rain quando ancora la pioggia non era insistente e i'asfalto era asciutto nella maggior parte del tracciato, è stato un errore. Il team gli ha suggerito che di lì a poco avrebbe piovuto forte, Leclerc ci ha creduto nonostante vedesse la pista pressoché asciutta. Va detto che molti piloti hanno preferito restare ancora fuori, rimandando il cambio gomme alla richiesta delle loro squadre. Era settimo, dietro a Sainz, si poteva ragionare con minor precipitazione.



Almeno la Ferrari si è messa dietro la Haas-Ferrari, sesta, che l'aveva battuta in qualifica. Viene da sorridere, ma Nico Hulkenberg è stato incredibile per tutto il fine settimana così come gli sviluppi portati dal team americano, azzeccatissimi. E non sfrutatti a dovere, invece, da Kevin Magnussen. Qualche punto importante per l'Aston Martin-Mercedes, settima e ottava con Lance Stroll e Fernando Alonso (ancora battuto dal canadese), per Williams-Mercedes e Racing Bulls-Honda con Alexander Albon e Yuki Tsunoda, tornato in top 10 dopo tre zeri. 

In Alpine-Renault, dopo i punti recuperati nelle precedenti quattro corse, sono crollati. Pierre Gasly, che partiva ultimo per avere cambiato power unit e molte altre parti, non ha fatto neanche un giro. Esteban Ocon, non pervenuto e certo non per sue mancanze, come i due piloti Sauber-Ferrari, l'unica squadra ancora a zero punti. Chissà cosa penseranno in Audi...

Domenica 7 luglio 2024, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 52 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1"465
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 7"547
4 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 12"429
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 47"318
6 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 55"722
7 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 56"529
8 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'03"577
9 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'08"387
10 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'19"303
11 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'28"960
12 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'30"153
13 - Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) - 1 giro
14 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1 giro
15 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1 giro
16 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 2 giri
17 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 2 giri
18 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 2 giri

Ritirati
George Russell
Pierre Gasly

Il campionato piloti
1.Verstappen 255: 2.Norris 171; 3.Leclerc 150; 4.Sainz 146; 5.Piastri 124; 6.Perez 118; 7.Russell 111; 8.Hamilton 110; 9.Alonso 45; 10.Stroll 23; 11.Hulkenberg 22; 12.Tsunoda 20; 13.Ricciardo 11; 14.Bearman, Gasly 6; 16.Magnussen 5; 17.Albon 4; 18.Ocon 3.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 373; 2.Ferrari 302; 3.McLaren-Mercedes 295; 4.Mercedes 221; 5.Aston Martin-Mercedes 68; 6.Racing Bulls-Honda 31; 7.Haas-Ferrari 27; 8.Alpine-Renault 9; 9.Williams-Mercedes 4.
RS Racing