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6 Ott [13:45]

Hamilton serafico ammette
"Intatta la fiducia nel team"

Massimo Costa - Photo 4

Si aggira per il paddock di Suzuka con lo sguardo del bambino cui i genitori hanno sequestrato il pallone. Immusonito, freddo con i media, ma per fortuna calorosissimo con i fans giapponesi. Lewis Hamilton è così, quando gli va male recita la parte del perseguitato e anche del maleducato. Durante la conferenza stampa, il campione del mondo si è disinteressato completamente dei suoi colleghi armeggiando tutto il tempo con il cellulare scherzando con Fernando Alonso seduto al suo fianco: "Il mio umore è comunque buono, il meteo per il weekend prevede bel tempo quindi spero che tutto giri bene come a Sepang". Oddio, non è che in Malesia gli sia proprio girata bene... ma Hamilton ovviamente intendeva l'andamento generale del weekend, con la pole e un primo posto che non ammetteva discussioni prima delle fiamme propagatesi dalla power unit.

"Tra Sepang e Suzuka mi sono fermato a Tokyo, che adoro. Per me è una delle tre città più belle del mondo". Chissà quali sono le altre due, ma c'è da scommetterci che la prima è New York. Magari la seconda è Londra. Hamilton ha poi dribblato la domanda sul perché capitino sempre a lui le rotture al motore: "I tifosi mi hanno scritto di possibili boicottaggi, ma ho risposto loro che la mia fiducia nel team è intatta. Certo, capitano sempre a me". E a Mario Balotelli saranno fischiate le orecchie, ricorderete quando al Manchester City dopo un goal mostrò la maglietta con la scritta "perché sempre a me", anche se le motivazioni erano bel altre...
Hamilton dunque sembra in uno stato mentale sereno, del tipo o la va o la spacca. Suzuka è una delle sue ultime spiagge e c'è da scommetterci che farà di tutto per mettersi dietro Nico Rosberg.

Nella foto, Hamilton gioca col telefonino
RS Racing