Massimo Costa - XPB ImagesDue gare da disputare e otto punti a dividere il leader del mondiale Max Verstappen da Lewis Hamilton. Il sette volte iridato è riuscito a ridurre ulteriormente il divario, recuperando altri sei punticini. Una vera sofferenza questo finale di campionato per i due grandi rivali oltre che per le squadre, Red Bull-Honda e Mercedes. Hamilton ha disputato una corsa perfetta siglando la vittoria numero 102 su 286 Gran Premi disputati. Nessuno lo ha mai disturbato, fin dal via. Dopo due curve, Hamilton aveva già salutato la compagnia e si è limitato a gestire giro dopo giro il vantaggio accumulato su Verstappen, rapidamente salito dalla settima alla seconda posizione.
La Mercedes questa volta non si è inventata particolari e stravaganti strategie, ma si è limitata a marcare l'avversario. Se l'olandese segnava un giro veloce, ecco che Hamilton subito replicava (ma non ci è riuscito in quello finale e decisivo per l'assegnazione di un punto), ad ognuno dei due pit-stop di Verstappen, la Mercedes ha richiamato subito il giro seguente il suo pilota montandogli le stesse mescole delle gomme scelte dalla Red Bull per l'olandese. Tutto è riuscito al meglio per Hamilton, al secondo successo consecutivo dopo quello di domenica scorsa a San Paolo.
Verstappen è partito molto bene dalla quarta fila, ha superato tre rivali tra la partenza e la prima curva, poi si è facilmente liberato di Pierre Gasly e Fernando Alonso. Ma non ha mai avuto lo spunto per cercare di andare a prendere Hamilton e il divario non è mai sceso sotto il 6 secondi mantenendosi costantemente tra gli 8 e 9 secondi. C'era poco da fare per Verstappen se non sperare in una strategia errata della Mercedes o di un errore da parte di Hamilton. Che non sono arrivati. Max ha ottenuto il massimo che poteva e può guardare con una certa serenità al prossimo appuntamento di Jeddah, circuito nuovo per tutti come Losail, perché in Arabia Saudita potrebbe già laurearsi campione del mondo. Un vantaggio psicologico molto importante.
Il GP del Qatar ha avuto un altro grande protagonista in Fernando Alonso. Lo spagnolo ha portato il team Alpine, che arrivava da alcune gare piuttosto scialbe, ad un incredibile terzo posto mentre il suo compagno ha concluso ottimo quinto. Per il team francese sono 25 punti importantissimi per la classifica costruttori che la vede quinta ed è un risultato che potremmo definire addirittura più importante di quello conseguito in Ungheria quando Ocon aveva vinto il GP in condizioni del tutto particolari e Alonso si piazzò quarto.
Questa volta, Alonso e Ocon hanno lottato ad armi pari con gli avversari. Fernando si è guadagnato l'accesso in seconda fila grazie a una qualifica notevole e alla penalità inflitta a Verstappen e Bottas. Poi, ha fatto tutto lui mantenendosi tra la terza e la quarta piazza. La foratura a Bottas è stata certamente un colpo di fortuna, ma bisogna anche saperla cercare ed essere pronti a trarne vantaggio. Alonso ha guidato benissimo, ha duellato e alla fine ha tenuto lontano Sergio Perez, che ha pagato una strategia non buona per lui da parte della Red Bull. Alonso ha così incassato il 98esimo podio della carriera e lo ha fatto a 40 anni suonati. L'ultima volta era stata a Budapest 2014 con la Ferrari, terzo come oggi. E bravo anche Ocon al suo miglior risultato 2021 oltre la vittoria in Ungheria.
Perez ha rimediato ad una qualifica deludente concludendo quarto, risultato che lo porta a soli 13 punti dal terzo posto nella classifica generale ora occupato da Bottas. Il finlandese in gara ha deluso ancora una volta, partendo male dalla terza fila, non opponendosi quindi a Verstappen. Nei primi giri ha navigato oltre la decima posizione ed è dovuto anche intervenire Toto Wolff per svegliarlo. Trovato il ritmo, Bottas ha recuperato bene fino alla terza piazza, poi ha forato, per un cordolo preso con troppa veemenza forse o anche per via di un primo stint eccessivamente lungo con le gomme medie. Poco dopo, è arrivato il mesto ritiro. I mancati punti di Bottas sono una brutta notizia per la Mercedes che nel campionato costruttori vede la Red Bull avvicinarsi a meno 5 punti.
Bella la gara di Lance Stroll, sesto con la Aston Martin-Mercedes, il quale può festeggiare per avere ottenuto il suo miglior piazzamento dell'anno. Anche Sebastian Vettel, dopo una pessima partenza, è riuscito a recuperare prendendo il decimo posto. Punti di sollievo per la Aston Martin, settima in solitaria nel campionato. Corsa non facile per la Ferrari, con Carlos Sainz settimo e Charles Leclerc ottavo. E' mancata la macchina, anche il motore se pensiamo che nel finale entrambi non sono riusciti a prendere e ad attaccare l'Aston Martin di Stroll e poco hanno potuto fare durante il Gran Premio. Nonostante ciò, la Ferrari rimane fortemente attaccata al terzo posto grazie alla domenica negativa della McLaren-Mercedes. Lando Norris era quarto, ma ha forato per aver preso un cordolo in maniera eccessiva ed è scivolato nono mentre Daniel Ricciardo è stato un fantasma per tutto il weekend e non ha preso punti.
Grande delusione in casa Alpha Tauri. Quando hai una monoposto in prima fila ed arrivi undicesimo, è chiaro che qualcosa non ha funzionato. Nei primi giri Gasly teneva la quarta posizione, poi una strategia su due soste non azzeccata ha portato il francese fuori dalla top 10 e in 11esima posizione finale. E anche Yuki Tsunoda, bravo in qualifica, non è riuscito a confermarsi nelle prime posizioni. Considerando che prima di Losail il team di Faenza aveva gli stessi punti dell'Alpine, il doppio piazzamento di Alonso ed Ocon si rivela un colpo durissimo per la squadra diretta da Franz Tost.
Domenica 21 novembre 2021, gara 1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 57 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 25"743
3 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 59"457
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'02"306
5 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'20"570
6 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'21"274
7 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'21"911
8 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'23"126
9 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1 giro
10 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
11 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
12 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1 giro
13 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
14 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
15 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
16 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1 giro
17 - George Russell (Williams-Mercedes) - 2 giri
18 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 2 giri
RitiratiNicholas Latifi
Valtteri Bottas
Il campionato piloti1.Verstappen 351,5; 2.Hamlton 343,5; 3.Bottas 203; 4.Perez 190; 5.Norris 153; 6.Leclerc 152; 7.Sainz 145,5; 8.Ricciardo 105; 9.Gasly 92; 10.Alonso 77; 11.Ocon 60; 12.Vettel 43; 13.Stroll 34; 14.Tsunoda 20; 15.Russell 16; 16. Raikkonen 10; 17.Latifi 7; 18.Giovinazzi 1.
Il campionato costruttori1.Mercedes 546,5; 2.Red Bull-Honda 541,5; 3.Ferrari 297,5; 4.McLaren-Mercedes 258; 5.Alpine-Renault 137; 6.Alpha Tauri-Honda 112; 7.Aston Martin-Mercedes 77; 8.Williams-Mercedes 23; 9.Alfa Romeo-Ferrari 11.