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5 Set [19:45]

IMOLA - GARA
Solo la Saleen davanti alle Maserati
Gollin-Cappellari sempre più leader

Nel giorno che festeggia il ritorno della Maserati alle competizioni (nella foto), la coppia Bartels-Alzen trionfa sul Santerno alla guida della Saleen S7 nero-azzurra del team Konrad. Al semaforo verde, scatta bene la 550 di Gollin che transita al comando dopo la curva del Tamburello seguita dalle due Saleen di Konrad e dall’altra rossa di Bobbi. Nemmeno il tempo di arrivare alla Tosa, che la Saleen di Goodwin finisce contro le barriere ponendo fine alla sua corsa e costringendo i commissari ad esporre le bandiere gialle. Gollin è primo e le Saleen forzano, tant’è che alla sesta tornata Alzen segna il giro più veloce. Al settimo giro, Bobbi supera Lechner alla Rivazza e s’insedia terzo, mentre nelle retrovie Morbidelli e Livio entrano in contatto. Il pilota della Scuderia Italia, mentre i giudici indagano sulla sua manovra, prosegue il suo inseguimento ed ha la meglio anche sulla MC12 di Bertolini. In testa, la Saleen è ormai in scia alla Ferrari ed all’undicesimo giro mette a segno il suo attacco alla Rivazza. Preso il comando, Alzen cerca subito di allungare e nel giro di poche tornate porta il vantaggio a 2”3 da Gollin, che si deve guardare ora dal recupero di Bobbi. Le due rosse della Scuderia Italia sono in scia ed iniziano una schermaglia che al 21° giro si conclude con Bobbi che urta Gollin alla Variante Bassa. La 550 del veneto finisce fuori pista, ma riesce a ripartire; la manovra però non sfugge ai commissari, che puniscono Bobbi con un drive-through. Nel frattempo rientra ai box la Saleen di Lechner, afflitta da problemi che la costringono ad una sosta prolungata. Per quanto concerne la categoria NGT, la 360 Modena di Pescatori conduce sempre davanti alla Porsche di Luhr. Nel frattempo inizia il valzer dei pit-stop, con Gollin che rientra per cedere il volante a Cappellari, Alzen a Bartels e Bobbi a Gardel. L’attesissima Maserati, procede molto regolare e piano piano risale al terzo posto con De Simone, mentre Salo è quarto. Al comando, la Saleen di Bartels continua la sua marcia e alle sue spalle si riaccende la lotta tra le due 550. Lotta che diventa fratricida quando nel corso della 33° tornata Gardel tenta l’attacco a Cappellari finendo però lungo alla discesa della Rivazza. Gardel non demorde e tre giri dopo passa il compagno di colori , insediandosi secondo, ma la gomma danneggiata dalla precedente escursione fuori pista inizia a dare problemi e danneggia la fiancata anteriore destra. Ad impressionare però, sono le MC12, che sotto gli occhi del presidente Montezemolo, risalgono al terzo e quarto posto, facendo registrare tempi ottimi e costanti. E una volta che la 550 di Cappellari si ferma per la sosta, la Maserati di Salo inizia a ridurre il gap dalla Saleen di Bartels, con la media di oltre un secondo al giro. Al sessantesimo passaggio, Bartels rientra per dare posto ad Alzen, subito dietro si trova la 550 di Calderari che ha fatto una sosta in meno. Le Maserati MC12 tornano ben presto ad occupare la seconda e terza piazza, ma la Saleen di Alzen riprende a viaggiare su buoni tempi. Nelle retrovie, le 550 della Scuderia Italia occupano rispettivamente la 4° e 5° piazza con Gollin e Calderari, mentre Bobbi risulta più attardato. Sul fronte 575, la prima rossa è quella di Babini, che occupa il sesto posto. Dopo l’80° passaggio, il vantaggio della Saleen supera i 24”, precedendo Bertolini che però non sempre è lesto nei doppiaggi; Herbert procede terzo. In NGT, Pescatori continua la sua marcia davanti a Luhr, subentrato a Maassen. Dopo le tre soste la situazione pare essersi stabilizzata: Alzen è primo con oltre 27” di vantaggio sulle due MC12 di Bertolini ed Herbert, Gollin e Calderari risultano staccati di un giro, mentre Gardel, Babini e Morbidelli di due. La gara si avvia così verso l’epilogo senza colpi di scena e la bandiera a scacchi sancisce il terzo trionfo stagionale della Saleen, che vince con un distacco di 39”496 sulle due vetture del “Tridente”, con Bertolini secondo ed Herbert terzo. Alle spalle delle MC12, Gollin (4°) e Calderari (5° con sole due soste), che per via dell’esclusione dalla zona punti delle Maserati, risulteranno 2° e 3° ai fini della classifica. Per la categoria NGT, vittoria di Pescatori-Alexander, che al volante della 360 Modena della GPC, ha condotto sin dall’inizio davanti alla Porsche 996 di Maassen-Luhr.
Il bilancio finale sorride quindi alla supercar americana, che ha condotto fin dalle prime battute il round imolese del FIA GT ed una volta tanto ha superato i problemi legati all’affidabilità. Per quanto concerne la Maserati, va detto che al di là della seconda e terza posizione, la MC12 ha confermato in gara di essere quella potenza annunciata. I distacchi registrati confermano che le vetture del “Tridente” sono riuscite a tenere il passo della S7, con il resto della concorrenza staccato di un giro o due. Senza dimenticare che per una parte della gara, le Maserati giravano su tempi inferiori di oltre un secondo alla Saleen di testa e con zavorre di 60 e 65 chili. Sul fronte Ferrari invece, va rilevato che probabilmente ha pesato la zavorra di 100 chili sui leader della classifica Cappellari-Gollin, primi tra le 550; e non ha giovato di sicuro la lotta serrata coi compagni di squadra Bobbi-Gardel. Per le 575 Maranello, una prova sfortunata con la vettura della GPC di Naspetti-Morbidelli, messa fuori gioco dopo poche tornate causa un incidente e con le altre un po’ in salita. Alla fine è risultata prima delle 575 quella di Babini-Peter (GPC). Negativo il debutto della Lamborghini Murcielago, sempre lontana dalle posizioni di testa, con la vettura di Deletraz-Piccini finita a 11 giri dal primo e quella di Gabbiani-Ortiz ritirata dopo 39 passaggi. Infine, occorre fare un plauso alla 360 Modena, che reduce dalla sfortunata trasferta della 24 Ore di Spa, ha conquistato un importante vittoria con l’equipaggio della GPC, classificandosi nona tra gli assoluti.

Commenti
Gollin: ”Riguardo alla toccata che ha visto protagonisti me e Bobbi alla variante bassa, devo dire che in quel momento stavo doppiando un Porsche NGT ed ero molto attento alla sua traiettoria, non guardando gli specchietti. Forse Matteo è arrivato un po’ lungo perché la Porsche deve avergli tolto i riferimenti della staccata ed essendoci pochissimo spazio c’è stato il contatto. Comunque ci siamo chiariti subito e non mi sono nemmeno arrabbiato. In chiave campionato, questo secondo posto è molto positivo, visto che la Saleen è fuori dai giochi e abbiamo guadagnato tre punti sui nostri diretti inseguitori. Chiaramente ora si fa dura. A Oschersleben, sarà la quinta gara che corriamo con 100 chili di zavorra, quasi metà campionato. Ce la giochiamo fino alla fine, forse è proprio il bello di questo campionato.”
Bobbi: ”Con Gollin s’è trattato di un malinteso. Stavamo effettuando un doppiaggio, lui s’è spostato sulla destra, non mi ha visto e ci siamo toccati.”
De Simone: ”Il nostro obiettivo era quello di finire la gara, acquisendo il maggior numero di dati e con un ritmo costante. Abbiamo cercato di viaggiare su un buon ritmo, sfruttando al massimo le nostre possibilità.”
Pescatori: "Sono molto contento. Finalmente una gara dove è andato tutto per il verso giusto, dopo tanta sfortuna.”

L’ordine di arrivo, domenica 5 settembre 2004

1 - Bartels-Alzen (Saleen S7) – Konrad – 97 giri in 3.01’26“346
2 - Bertolini-Salo (Maserati MC12) – AF Sport - a 43”143
3 - Herbert-De Simone (Maserati MC12) – AF Sport – a 1’22”529
4 - Cappellari-Gollin (Ferrari 550) – Scuderia Italia – a 1 giro
5 - Livo-Calderari-Bryner (Ferrari 550) – Scuderia Italia – a 1 giro
6 - Bobbi-Gardel (Ferrari 550) – Scuderia Italia – a 2 giri
7 - Peter-Babini (Ferrari 575) – G.P.C. – a 2 giri
8 - Naspetti-Morbidelli (Ferrari 575) – G.P.C. – a 2 giri
9 - Pescatori-Alezander (Ferrari 360 Modena) – G.P.C. – a 3 giri
10 - Maassen-Luhr (Porsche 996) – Freisinger- a 3 giri
11 - Weindlinger-Melo (Ferrari 575) – JMB – a 3 giri
12 - Ortelli-Collard (Porsche 996) – Freisinger – a 4 giri
13 - Vasiliev-Bergmeister (Porsche 996) – Freisinger – a 5 giri
14 - Erdos-Newton (Saleen S7) – RML – a 5 giri
15 - Piccolo-Berton (Ferrari 360 Modena) – Mik Corse – a 7 giri
16 - Gosse-Kutemann-Malucelli (Ferrari 575 M) – JMB – a 7 giri
17 - Petersen-Mathai-Lueders (Porsche 996) – Petersen – a 8 giri
18 - Ruberti-Lanceri-Pizzi Ardizzone (Saleen S7) – Nash – a 9 giri
19 - Castro-Premoli-Barbaro (Porsche 996) – AB Motorsport – a 9 giri
20 - Longin-Zlobin-Buncombe (Ferrari 575 M) – JMB – a 9 giri

Il campionato
1.Gollin-Cappellari punti 70; 2.Bobbi-Gardel 53,5; 3.Babini-Peter 44; 4.Wendlinger 40,5; 5.Bryner-Calderari e Bartels-Alzen 38; 7.Livio 32,5; 8.Melo 20; 9.Naspetti 18; 10.Salo e Vosse 17.

I pezzi relativi al FIA GT ad Imola sono stati realizzati da Carlo Baffi
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