Jacopo RubinoIn Formula 1 ci sono fatti non casuali, e casuale, forse, non è stato nemmeno il settimo posto di Yuki Tsunoda a Baku.
Messo in riga da Red Bull e AlphaTauri dopo qualche settimana complicata, chiamato a vivere in Italia sotto la tutela del team principal Franz Tost, il giovane giapponese in Azerbaijan ha centrato il suo miglior risultato stagionale. Il programma disciplinare sembra aver dato subito i suoi frutti, ma adesso Tsunoda è chiamato a confermarsi a Le Castellet, su uno scenario teoricamente meno ostico.
"Ho già avuto occasione di correre due volte al Paul Ricard (in F3 ed Euroformula nel 2019, ndr), quindi vivrò una situazione diversa da Portogallo, Monaco e Azerbaijan, che per me erano piste completamente nuove ", ha anticipato fiducioso.
A contare nell'arco del campionato, però, sarà soprattutto il cambio di mentalità: serviva intervenire, perché dopo lo splendido esordio in Bahrain, forse illusorio, il rookie nipponico era incappato in una serie di errori ed atteggiamenti poco produttivi. Dopo Montecarlo, la casa madre Red Bull ha voluto prendere alcune contromisure prima che fosse troppo tardi.
"Andare a vivere in Italia è stata la cosa giusta, anche se mi toccherà viaggiare più spesso verso il Regno Unito per le sessioni al simulatore", ha confermato Yuki. "La settimana precedente all'Azerbaijan mi sono trasferito e ho passato gran parte del mio tempo in sede, analizzando l'approccio al weekend e i problemi incontrati. Abbiamo così deciso di adottare un approccio differente e scambiare più informazioni, e ha funzionato bene".
"A Baku sono entrato per la prima volta in Q3 e, più in generale, abbiamo messo le basi per un nuovo approccio alla gara. Il risultato è stato buono, sono abbastanza contento, anche se è stato un peccato aver perso una posizione dopo la ripartenza". Un po' di delusione, a volte, può comunque essere utile per capire come migliorare e per alimentare una sana fame agonistica.
Talento e piede, del resto, ci sono: per il portacolori AlphaTauri si tratta soprattutto di fare esperienza. "Deve capire quando è al limite, ma sono fiducioso che lo porteremo sulla strada giusta", ha sottolineato il boss Tost, "perché ha una velocità innata incredibile".