23 Lug [13:46]
Il punto del campionato
Piastri in fuga, Pourchaire che sorpresa
Mattia Tremolada - XPB Images
Il FIA Formula 3 non ha deluso le aspettative nel trittico di corse inziale che ha visto le trenta vetture Dallara affrontare un doppio appuntamento a Spielberg per poi spostarsi a Budapest, regalando grande spettacolo in pista e tanta qualità. Ad emergere nella prima parte della stagione è stato Oscar Piastri, australiano scelto dalla Prema dopo la vittoria nella Formula Renault Eurocup 2019 e il conseguente approdo nel vivaio giovani della casa francese.
Piastri ha vinto la prima corsa stagionale, sopravvivendo ad un contatto alla prima curva con il poleman Sebastian Fernandez, sempre molto veloce ma non in grado di concretizzare il buon potenziale mostrato. L’australiano di Prema al contrario ha sempre chiuso in zona punti, conquistando anche due secondi posti a Budapest, in un fine settimana segnato da condizioni climatiche particolarmente difficili.
Il vantaggio di Piastri in classifica ammonta a ben 26 lunghezze nei confronti del compagno di colori Logan Sargeant, l’unico alfiere del team Prema al secondo anno nella categoria. L’americano non è ancora riuscito ad aggiudicarsi il primo successo stagionale e sul suo ruolino pesano il ritiro di gara 2 a Spielberg e il problema tecnico che gli ha fatto perdere la pole position nel secondo appuntamento austriaco, oltre al grossolano errore di gara 1 a Budapest.
Alle sue spalle troviamo la vera sorpresa della stagione, Theo Pourchaire. Campione della Formula 4 tedesca nel 2019, il francese classe 2003 è subito stato messo sotto contratto da Frederic Vasseur, che lo ha voluto nel vivaio Sauber. Dopo un inizio condizionato da qualche errore dovuto all’inesperienza, Pourchaire ha messo a segno una bella doppietta nell’ultima corsa austriaca e nella prima di Budapest, dominata con una fuga solitaria davanti a Piastri.
Buon inizio di stagione per la coppia tedesca del team Trident, composta da David Beckmann e Lirim Zendeli. Il primo ha ottenuto un doppio piazzamento sul podio nel secondo appuntamento di Spielberg, trionfando poi in gara 2 a Budapest ed è quarto in classifica. Zendeli ha invece ottenuto una piazza d’onore in Austria, ma in Ungheria non è riuscito a centrare la zona punti, penalizzato da una qualifica da dimenticare.
Frederik Vesti è sesto in classifica, alle spalle di Richard Verschoor, che mettendo in pista tutta la sua esperienza è riuscito ad ottenere un podio, finendo sempre in zona punti. Per il danese di Prema, campione Formula Regional European 2019, è invece arrivato un bel successo dalla pole nella terza corsa di Spielberg, terminata in anticipo a causa del forte temporale che si è abbattuto sul Red Bull Ring. Vesti ha poi commesso un errore al via di gara 1 a Budapest, che gli ha rovinato il fine settimana.
Liam Lawson è solo ottavo dopo i primi tre appuntamenti. Il pilota junior Red Bull, vincitore di gara 2 in Austria, non riesce a brillare in qualifica, e per il momento non sta rispettando le grandi aspettative che c’erano su di lui alla vigilia della stagione. Nell’ultima corsa di Spielberg il neozelandese ha commesso un errore mentre lottava per il successo, mentre a Budapest è stato fermato da problemi al motore in entrambe le corse, che lo hanno privato della zona punti.
Tra i protagonisti dell’avvio di stagione c’è sicuramente Alex Peroni, strepitoso nel primo appuntamento stagionale, in cui ha chiuso terzo nella morsa delle Prema. L’australiano ha poi faticato a ripetersi, ma è tornato in zona punti a Budapest. Un podio a testa lo hanno conquistato anche Bent Viscaal, Dennis Hauger e Clement Novalak. L’olandese è stato incontenibile nell’ultima gara di Budapest, ma ha rimediato una doppia penalità che lo ha privato della vittoria, promuovendo sul terzo gradino del podio Hauger, campione della Formula 4 Italia 2019.
Sfortunato Alex Smolyar, che dopo aver centrato una bella pole position all’Hungaroring, è stato messo ko da Sargeant alla prima curva, recuperando poi la settima piazza dal fondo della griglia nella seconda manche. Hanno deluso Max Fewtrell, a punti solo in due occasioni, e Jake Hughes, colpito da Lawson mentre lottava per la vittoria a Spielberg. Inizio in salita anche per i piloti italiani, relegati nelle retrovie. Federico Malvestiti si è messo in luce a Budapest con un tredicesimo posto in rimonta, ma è uscito in gara 2. Matteo Nannini ha come miglior risultato un diciottesimo posto, nonostante abbia mostrato un buon potenziale velocistico in qualche occasione, mentre Alessio Deledda è entrato due volte nei primi venti.