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19 Lug [11:14]

Budapest - Gara 2
Vittoria di Beckmann-Trident

Massimo Costa 

Gara 2 bagnata per la Formula 3 e non si può dire che non sia mancato lo spettacolo. Sul traguardo è transitato per primo, in regime di safety-car, Bent Viscaal, ma l'olandese di MP Motorsport si è preso ben due penalità per un totale di 10" che lo hanno fatto precipitare in 17esima posizione. Il successo è così andato a un meritevole David Beckmann e al team Trident, alla prima vittoria stagionale. Ma cos'era accaduto a Viscaal? Settimo in partenza, ha recuperato forte nella parte centrale della corsa salendo al terzo posto al 10° giro. Ma proprio in quella tornata gli è stata comunicata la prima penalità di 5" per avere "sportellato" Igor Fraga, costringendo al ritiro il brasiliano. Viscaal al 12° giro ha superato Beckmann salendo in seconda posizione e infine il leader Dennis Hauger.

Ha poi iniziato a spingere per mettere tra sè e chi lo inseguiva, un divario superiore ai 5" e ci era anche riuscito. Ma al 18° giro gli è stata comunicata la seconda penalità, per sorpasso oltre i limiti della pista a Logan Sargeant al 7° passaggio. Manovra evidente, e con un po' di astuzia da parte sua e del team MP, avrebbe potuto evitare la penalità cedendo la posizione all'americano. Con pochi giri da percorrere, Viscaal aveva un vantaggio di 6"5 su Beckmann, secondo dopo aver passato Hauger alla prima curva non senza un leggero contatto. Poteva comunque puntare al terzo o quarto posto Viscaal, ma a precipitarlo all'inferno è arrivata la safety-car, chiamata per l'incidente di Federico Malvestiti a tre tornate dall'arrivo.

Vittoria per Beckmann dunque, il simpatico tedesco che si è trovato in F3 quasi per caso, chiamato a poche settimane dal via del campionato per rimpiazzare Devlin De Francesco. Beckmann, seguito dall'ingegner Mancini, aveva disputato una seconda parte della stagione 2018 dirompente con Trident (arrivando da Jenzer), ma nel 2019 messa la tuta del team ART era sparito dal vertice della classifica. Ricomposti i pezzi del puzzle, Beckmann è tornato nella squadra italiana già da Macao 2019 ed ora ha ritrovato le prime posizioni. Su sei gare disputate, è sempre arrivato a punti con anche due terzi posti nel GP della Stiria.

Ancora una grande prestazione per Oscar Piastri, secondo al traguardo e sempre più leader del campionato. Un debutto che stordisce quello dell'australiano campione 2019 della Eurocup Renault. Il pilota del team Prema e della Academy Renault, ha così raccolto due secondi posti in Ungheria, quello di gara 2 partendo dalla quinta fila. Notevole. Applausi per Hauger, il norvegese Junior Red Bull che sembrava faticare oltre modo in questo avvio di campionato. Brillante campione della F4 Italia 2019, Hauger nelle quattro gare in terra di Austria aveva mancato l'ingresso in zona punti, ma in Ungheria ha cambiato passo. Ottavo in gara 1, è scattato come una saetta al via di gara 2 mettendosi dietro a Beckmann fino a salire al comando al 2° giro. Non ha poi resistito al ritorno del tedesco e di Piastri nel finale, ma il podio è un bel premio per il 17enne del team Hitech.

Bella anche la gara di Logan Sargeant (Prema), che si è fatto perdonare l'errore della prima corsa in cui ha causato il caos. Buona prova del vincitore di Macao 2019, Richard Verschoor (MP), quinto al traguardo e sempre molto combattivo. Sesto la rivelazione della stagione 2019, Theo Pourchaire del team ART che dopo la vittoria di gara 1 ha raccolto un altro positivo piazzamento. Incredibile la rimonta di Alexander Smolyar (ART), capace di recuperare dalla 27esima posizione di partenza fino alla settima. Il russo del programma SMP, poleman del weekend, in gara 1 era stato speronato da Sargeant alla prima curva.

Bene a punti anche Sebastian Fernandez, Enzo Fittipaldi e Alex Peroni. Peccato per Clement Novalak, molto incisivo nei primi giri, ma scivolato fuori dalla top 10 per perdita di aderenza. in difficolta i giovani della Red Bull, Jack Doohan e Liam Lawson. Malvestiti partiva 13esimo dopo la positiva prima corsa, ma non ha avvicinato la zona punti scivolando 16esimo fino al crash finale. Matteo Nannini sempre nelle retrovie si è girato tutto solo, inizio di anno complicato per lui, e alla fine ancora una volta il miglior italiano è risultato Alessio Deledda.

Domenica 19 luglio 2020, gara 2

1 - David Beckmann - Trident - 22 giri 43'54"224
2 - Oscar Piastri - Prema - 1"026
3 - Dennis Hauger - Hitech - 1"522
4 - Logan Sargeant - Prema - 1"975
5 - Richard Verschoor - MP Motorsport - 2"497
6 - Theo Pourchaire - ART - 2"724
7 - Alexander Smolyar - ART - 3"220
8 - Sebastian Fernandez - ART - 3"594
9 - Enzo Fittipaldi - HWA Racelab - 3"939
10 - Alex Peroni - Campos - 4"665
11 - Max Fewtrell - Hitech - 5"558
12 - Clement Novalak - Carlin - 5"911
13 - David Schumacher - Charouz - 6"351
14 - Sophia Floersch - Campos - 7"584
15 - Calan Williams - Jenzer - 8"158
16 - Lirim Zendeli - Trident - 9"253
17 - Bent Viscaal - MP Motorsport - 9"377 **
18 - Olli Caldwell - Trident - 10"023
19 - Jake Hughes - HWA Racelab - 11"385
20 - Roman Stanek - Charouz - 12"231
21 - Enaam Ahmed - Carlin - 24"654
22 - Cameron Das - Carlin - 49"970
23 - Alessio Deledda - Campos - 51"050
24 - Jack Doohan - HWA Racelab - 1'51"752
25 - Matteo Nannini - Jenzer - 1 giro

** 10" di penalità

Ritirati
Federico Malvestiti
Frederik Vesti
Liam Lawson
Igor Fraga
Lukas Dunner

Il campionato
1.Piastri 76; 2.Sargeant 50; 3.Pourchaire 48; 4.Beckmann 47.5; 5.Verschoor 45; 6.Vesti 37,5; 7.Zendeli 26; 8.Lawson 25; 9.Peroni 24; 10.Fernandez 19; 11.Viscaal 15; 12.Hauger, Smolyar 14; 14.Novalak 13; 15.Caldwell 10; 16.Fewtrell 5; 17.Fittipaldi 4; 18.Hughes 0,5.
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