formula 1

Ufficializzato l'ingresso in F1
di General Motors dal 2026

Ora è ufficiale: General Motors entrerà nel Mondiale F1 a partire dal campionato 2026. Per due stagioni utilizzerà una power ...

Leggi »
Rally

Toyota: nel 2025 torna Rovanperä,
arriva Pajari, Ogier a mezzo servizio

Michele Montesano Neppure il tempo di festeggiare il titolo costruttori del WRC, artigliato al termine del Rally del Giappon...

Leggi »
dtm

Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

Leggi »
formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

Leggi »
formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

Leggi »
2 Ago [19:46]

Il team ART guarda alla Indy Nxt
Preludio di un ingresso in Indycar?

Massimo Costa - XPB Images

Secondo quanto appreso da Italiaracing, il team ART, presente nelle serie Formula 2, Formula 3, Regional European by Alpine, sta valutando l'ingresso nel campionato americano Indy Nxt, la categoria che precede la Indycar, se vogliamo paragonabile alla europea F2. A tal proposito, sarebbero in corso da qualche settimana colloqui con ingegneri e meccanici per dar vita alla ART in versione americana. E chissà che dopo un primo approccio, anche il team fondato da Frederic Vasseur, non entri in Indycar.

Nel 2025, il team italiano Prema, storico rivale in Europa dei francesi di ART, debutterà direttamente nella Indycar, categoria sempre più appetibile per i piloti che in uscita dalla Formula 2 non trovano spazio in F1. Si sta creando quindi un mercato sempre più interessante, un ponte tra Europa e USA come accadeva negli anni Novanta, quando la allora CART accoglieva piloti in uscita dalla F1. Ora invece, sono i giovani che non riescono ad accedere al Mondiale a guardare con interesse alle categorie americane.

I grandi risultati ottenuti dallo spagnolo Alex Palou , campione Indycar nel 2021 e 2023, hanno spalancato un portone attraversato nell'ultimo periodo da Marcus Armstrong, Callum Ilott, Theo Pourchaire, Christian Lundgaard, Jack Harvey, Tristan Vautier, Felix Rosenqvist, Tom Blomqvist, Luca Ghiotto e agli ex F1 Romain Grosjean, Marcus Ericsson e Pietro Fittipaldi (due GP disputati). Un numero elevatissimo di giovani piloti cresciuti in Europa, che hanno preso la via degli States come mai prima si era verificato. Per non dimenticare gli americani Alexander Rossi (con anche una breve esperienza in F1) e Santino Ferrucci, i quali dopo aver cercato di farsi strada in Europa, sono tornati nel Paese natio correndo in Indycar.

Un percorso che coinvolge anche le squadre europee. Oltre a Prema che come detto entrerà in Indycar il prossimo anno, ricordiamo la squadra inglese di Trevor Carlin che, come è intenzionato a fare il team ART, nel 2015 ha debuttato in Indy Lights (oggi Indy Nxt) debuttando poi in Indycar nel 2018 finché alla fine del 2021 ha ceduto i diritti al Juncos Hollinger Racing.