formula 1

Toyota-Haas, il rapporto si fa stretto
Nel test di Jerez anche Miyata

Il rapporto tra il team Haas e la Toyota si fa sempre più stretto e interessante. Iniziato in sordina nel corso del 2024, il ...

Leggi »
Rally

Dakar – 8ª tappa
Lategan vince e allunga su Al Rajhi

Michele Montesano Prosegue il botta e risposta per la vittoria della 47ª edizione della Dakar. Se ieri Yazeed Al Rajhi aveva...

Leggi »
Regional Mid-East

Il meglio della Regional
nella entry list Middle East

E' un parco partenti di qualità quello della Regional Middle East che prenderà il via questo fine settimana sul circuito ...

Leggi »
F4 UAE

La entry list
Emanuele Olivieri unico italiano

Sono 29 gli iscritti alla prima tappa della F4 Middle East che si terrà questo fine settimana ad Abu Dhabi sul circuito di Ya...

Leggi »
formula 1

Hamilton, la prima in Ferrari
a Fiorano giovedì 16 gennaio?

Potrebbe essere giovedì prossimo la "prima" assoluta di Lewis Hamilton al volante di una Ferrari sulla pista di Fio...

Leggi »
Rally

Dakar – 7ª tappa
Moraes vince, Al Rajhi vede Lategan

Michele Montesano Con ancora cinque prove al termine della 47ª edizione della Dakar, la lotta per la vittoria è più aperta c...

Leggi »
2 Ago [19:46]

Il team ART guarda alla Indy Nxt
Preludio di un ingresso in Indycar?

Massimo Costa - XPB Images

Secondo quanto appreso da Italiaracing, il team ART, presente nelle serie Formula 2, Formula 3, Regional European by Alpine, sta valutando l'ingresso nel campionato americano Indy Nxt, la categoria che precede la Indycar, se vogliamo paragonabile alla europea F2. A tal proposito, sarebbero in corso da qualche settimana colloqui con ingegneri e meccanici per dar vita alla ART in versione americana. E chissà che dopo un primo approccio, anche il team fondato da Frederic Vasseur, non entri in Indycar.

Nel 2025, il team italiano Prema, storico rivale in Europa dei francesi di ART, debutterà direttamente nella Indycar, categoria sempre più appetibile per i piloti che in uscita dalla Formula 2 non trovano spazio in F1. Si sta creando quindi un mercato sempre più interessante, un ponte tra Europa e USA come accadeva negli anni Novanta, quando la allora CART accoglieva piloti in uscita dalla F1. Ora invece, sono i giovani che non riescono ad accedere al Mondiale a guardare con interesse alle categorie americane.

I grandi risultati ottenuti dallo spagnolo Alex Palou , campione Indycar nel 2021 e 2023, hanno spalancato un portone attraversato nell'ultimo periodo da Marcus Armstrong, Callum Ilott, Theo Pourchaire, Christian Lundgaard, Jack Harvey, Tristan Vautier, Felix Rosenqvist, Tom Blomqvist, Luca Ghiotto e agli ex F1 Romain Grosjean, Marcus Ericsson e Pietro Fittipaldi (due GP disputati). Un numero elevatissimo di giovani piloti cresciuti in Europa, che hanno preso la via degli States come mai prima si era verificato. Per non dimenticare gli americani Alexander Rossi (con anche una breve esperienza in F1) e Santino Ferrucci, i quali dopo aver cercato di farsi strada in Europa, sono tornati nel Paese natio correndo in Indycar.

Un percorso che coinvolge anche le squadre europee. Oltre a Prema che come detto entrerà in Indycar il prossimo anno, ricordiamo la squadra inglese di Trevor Carlin che, come è intenzionato a fare il team ART, nel 2015 ha debuttato in Indy Lights (oggi Indy Nxt) debuttando poi in Indycar nel 2018 finché alla fine del 2021 ha ceduto i diritti al Juncos Hollinger Racing.