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8 Mag [18:24]

Imola - Gara 2
Minì vince una corsa pazza

Da Imola - Mattia Tremolada - Dutch Photo Agency

Le vetture di Formula Regional by Alpine erano pronte ad entrare in pista per il giro di formazione, quando uno scroscio di pioggia ha cambiato tutte le carte in tavola. I team hanno prontamente risposto, montando le gomme da bagnato (tutti ad eccezione di Axel Gnos e Maceo Capietto, che hanno tenuto le slick per tentare l’azzardo), ma la pioggia è cessata presto e sulla griglia di partenza tutti sono nuovamente tornati alle gomme da asciutto, nella foto sotto il team Trident all'opera sulla monoposto di Leonardo Fornaroli (uniche eccezioni Esteban Masson e Patrik Pasma).

La corsa è quindi partita con asfalto umido, ma poco prima di metà gara un secondo scroscio si è abbattuto sull’autodromo di Imola, allagando il circuito dalla variante del Tamburello fino alle Acque Minerali, mentre il resto del tracciato è rimasto asciutto. In contemporanea un brutto incidente ha visto protagonisti Pietro Delli Guanti, Paul Aron e Sebastian Montoya, portando la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. Di nuovo buona parte dei piloti ha cambiato gomme, rimontando le rain. Ma una volta ripartita la corsa, l’asfalto si è asciugato, rendendo ancora più difficile la vita ai piloti.

Nonostante tutto Gabriele Minì ha mantenuto il sangue freddo, dominando dall’inizio alla fine con grande autorità. Un weekend quasi perfetto il suo, non fosse stato per la frizione bruciata che ha fatto muovere la sua vettura sulla griglia di partenza di gara 1, finendo per costargli il successo nella manche inaugurale. Alle sue spalle è emerso Dino Beganovic, che si è presto liberato di Tim Tramnitz, portando a casa un altro risultato pesantissimo in ottica campionato.



Il pilota svedese vola a 86 lunghezze grazie a due vittorie e due secondi posti, salendo a +39 dei confronti del solido Kas Haverkort, ottimo terzo con il team Van Amersfoort, di cui ha risollevato le sorti dopo una stagione complicata. Haverkort ha avuto ragione di Tramnitz, Michael Belov, e Gabriel Bortoleto. Quest’ultimo ha chiuso alle spalle del pilota olandese, seguito dal compagno di squadra Hadrien David, mentre Belov, che aveva artigliato il terzo posto nelle battute iniziali, è scivolato sesto nel finale.

Aron ha chiuso in settima piazza, rimontando bene nella seconda metà gara, disputata con le gomme da bagnato dopo il gran lavoro degli uomini del team Prema, che hanno sostituito il braccetto anteriore destro, danneggiato nel contatto con Delli Guanti, nei dieci minuti a disposizione durante la bandiera rossa. Il pilota estone è stato scagionato dai commissari di gara per aver innescato il contatto, colpendo Delli Guanti nel posteriore mentre il pilota italiano lo stava scavalcando all’altezza della leggera piega che porta al Tamburello. La vettura del team RPM è poi schizzata verso quella di Montoya, che è salita su quella di Delli Guanti in un incidente che ha lasciato tutti con il fiato sospeso, ma da cui entrambi i piloti sono fortunatamente usciti illesi. Nella foto sotto Aron e Delli Guanti duellano il giro prima dell'incidente.



Corsa difficile per Tramnitz. Dopo la strepitosa qualifica della mattinata, il rookie del team Trident non è riuscito a tenere il ritmo dei rivali più esperti, precipitando all’ottavo posto davanti al compagno di squadra Fornaroli, che ha completato la doppietta della squadra di Maurizio Salvadori nella classifica riservata agli esordienti, assicurandosi il terzo risultato in zona punti in quattro gare.

Gran rimonta di Capietto. Nella prima metà di gara si è portato dalla 26esima alla 17esima posizione, ma è con le gomme da bagnato che ha completato l’opera, risalendo come una furia fino alla decima piazza nei tre giri a disposizione. Senza la safety car finale, chiamata per il testacoda di Victor Bernier, avrebbe forse potuto insidiare le due vetture di Trident. Non ha preso il via Sami Meguetounif, ancora dolorante dopo l’incidente di gara 1.

Domenica 8 maggio 2022, gara 2

1 - Gabriele Minì - ART - 15 giri in 52’44”263
2 - Dino Beganovic - Prema - 0”262
3 - Kas Haverkort - VAR - 0”592
4 - Gabriel Bortoleto - R-Ace - 0”874
5 - Hadrien David - R-Ace - 1”077
6 - Michael Belov - MP Motorsport - 1”257
7 - Paul Aron - Prema - 1”752
8 - Tim Tramnitz - Trident - 2”548
9 - Leonardo Fornaroli - Trident - 2”683
10 - Maceo Capietto - Monolite - 3”134
11 - Joshua Dufek - VAR - 3”451
12 - Lorenzo Fluxa - R-Ace - 3”685
13 - Joshua Durksen - Arden - 3”899
14 - Laurens Van Hoepen - ART - 4”847
15 - Roman Bilinski - Trident - 5”157
16 - Noel Leon - Arden - 7”181
17 - Owen Tangavelou - G4 Racing - 7”561
18 - Eduardo Barrichello - Arden - 9”210
19 - Dilano Van't Hoff - MP Motorsport - 10”521
20 - Santiago Ramos - KIC - 11”145
21 - Esteban Masson - FA Racing - 12”990
22 - Mari Boya - ART - 13”137
23 - Levente Revesz - VAR - 13”574
24 - Patrick Pasma - KIC - 14”797
25 - Francesco Braschi - KIC - 15”013
26 - Keith Donegan - RPM - 15”865
27 - Nicolas Baptiste - FA Racing - 16”010
28 - Pietro Armanni - Monolite - 17”024
29 - Matias Zagazeta - G4 Racing - 18”979
30 - Hamda Al Qubaisi - Prema - 19”148
31 - Axel Gnos - G4 Racing - 19”372
32 - Cenyu Han - Monolite - 21”847
33 - Victor Bernier - FA Racing - 2 giri

Ritirati
Pietro Delli Guanti
Sebastian Montoya

Non partito
Sami Meguetounif

Il campionato
1.Beganovic 86 punti; 2.Haverkort 47; 3.Aron 46; 4.Minì 40; 5.Belov 36; 6.Boya 32; 7.David 29; 8.Bortoleto 28; 9.Montoya 20; 10.Fluxa 15; 11.Durksen 8; 12.Fornaroli 7; 13.Tramnitz 6; 14.Meguetounif, Capietto 2.‍‍‍
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