2 Lug [18:55]
Imola - La parola ai protagonisti
dall'inviato Marco Minghetti
La pole strappata da Anthony Davidson sul circuito di Imola, è il miglior balsamo per lenire le ferite ancora vive dopo la delusione patita da Peugeot. E un raggiante Olivier Quesnel ne è la dimostrazione: "Anthony ha fatto qualcosa di superbo - dice tutto d'un fiato - E ancora più stupefacente se si tiene presente che in un settore ha rallentato per via di una bandiera gialla esposta. Non abbiamo ovviamente ancora vinto nulla ma, sarà banale dirlo, sempre meglio partire davanti...".
Il big boss di Peugeot poi non si fa pregare per anticipare quale saranno i motivi della gara: "Se Davidson e Sarrazin hanno lottato per la pole, ad avere l'onere e l'onore di partire saranno Bourdais e Montagny, e con un avversario forte come Audi l'unica strategia possibile sarà quella di spingere al massimo per 6 ore filate".
Contento ma molto realista, Anthony Davidson, l'autore della pole, non vuole soffermarsi molto sulla qualifica, ma il suo pensiero corre già alla gara. "Bisogna resettare subito quello che abbiamo fatto fino ad ora e pensare alla corsa. Ci attendono sei ore davvero difficili, con tante vetture in pista e nei box per i rifornimenti. E questo sarà un vero problema. Il più difficile comincia ora".
Battuti, ma non sconfitti, i piloti Audi confidano molto nella gara, a cominciare da Marcel Fassler: "Sono contento del mio giro di qualifica. La R18 si è ben comportata, anche se ho avuto difficoltà a trovare i giusti punti di frenata perchè abbiamo avuto poco tempo nelle libere causa la pioggia. Oggi con il traffico ho avuto solo un giro buono, ma per la gar sono ottimista perché la R18 è ottima sulla distanza. Il problema più grande sarà il traffico...".
Più o meno sulla stessa lunghezza d'onda anche il collega McNish: "L'equilibrio della vettura è buono ma il traffico non mi ha permesso di fare di più. La gara per noi sarà dura perché Kristensen è la prima volta che affronta questo tracciato".
Sentimenti contrastanti tra due piloti tricolori dopo le qualifiche, con Belicchi che ha realizzato un buon giro migliorando sensibilmente rispetto alle libere, e al contrario Fisichella precipitato in qualifica al settimo posto tra le GTE Pro. "Proprio non siamo riusciti a capire cosa sia successo. Al mattino avevamo fatto segnare il miglior tempo e al pomeriggio quando sono sceso in pista per le qualifiche la vettura era diventata inguidabile con tanto sovrasterzo. Comunque per la gara siamo confidenti di avere un passo buono, un ritmo che ci permetta di recuperare subito le prime posizioni".
Soddisfatto, invece, il pilota parmense del team Rebellion: "Gli ultimi ritocchi che abbiamo tentato sono stati positivi ed abbiamo migliorato sensibilmente i nostri tempi, anche se bisogna dirlo, l'altra vettura del team è costantemente davanti a noi e questo vuole dire che stanno lavorando meglio di noi".