19 Mag [11:03]
Imola – Gara 2
Rivincita per Hadjar, Bortoleto 2°
Luca Basso – XPB Images
In una gara povera di sorpassi, ma ricca di colpi di scena, Isack Hadjar ha messo a segno la seconda vittoria in questa stagione di Formula 2. Il francese è scattato perfettamente al via, conquistando la momentanea seconda posizione, e per tutta la gara si è egregiamente difeso dagli attacchi di Gabriel Bortoleto, soprattutto negli ultimi giri.
Grazie a questo risultato, il pilota di Campos ha rimediato all’incidente in cui è rimasto coinvolto ieri in gara 1 e ha guadagnato il terzo posto in campionato, a soli nove punti dal leader Zane Maloney, oggi 11esimo e penalizzato da un pit-stop non così impeccabile da parte di Rodin.
Bortoleto ha sprecato la bella prestazione in qualifica con un lento avvio dalla pole position, venendo sverniciato sia da Oliver Bearman sia da Hadjar. Il brasiliano era decisamente più veloce di quest’ultimo nelle fasi finali della gara, tuttavia non ha realmente azzardato un sorpasso. Il portacolori Virtuosi ha comunque firmato così il suo primo podio nella categoria.
Clamoroso, invece, quanto è successo a Bearman. Il britannico era subito balzato al comando allo spegnimento dei semafori e, dopo poche tornate, è rientrato ai box per effettuare il cambio gomme obbligatorio. Terminate le operazioni, la monoposto di Prema si è spenta per ben due volte ed è stato necessario l’intervento dei meccanici per riuscire a far ripartire lo junior Ferrari, che si è ritrovato catapultato nelle ultime posizioni. Per lui è stato impossibile poter recuperare anche solo la zona punti.
Chi, invece, ha festeggiato un brillante terzo posto è stato Joshua Dürksen del team PHM, terzo in qualifica e anche lui in grado di sopravanzare al via Bortoleto. Il tedesco (con licenza del Paraguay) ha preceduto sul traguardo Andrea Kimi Antonelli, ottimo quarto sulla pista di casa e attualmente sesto nella classifica generale. Franco Colapinto, primo nella Sprint Race di sabato, è giunto quinto sotto la bandiera a scacchi, curiosamente ancora davanti a Paul Aron, sesto.
Partito dal fondo, Jak Crawford è riuscito a rimediare la settima posizione finale. Anche Juan Manuel Correa e Victor Martins, entrambi su pneumatici più duri a inizio gara, sono riusciti a risalire e a terminare rispettivamente ottavo e nono. Richard Verschoor si è assicurato la decima piazza.
Totale disastro per Amaury Cordeel, a lungo leader della Feature Race grazie alla scelta di calzare le gomme “gialle” già dall’inizio: gli uomini del team Hitech non hanno avvitato correttamente la ruota posteriore destra perché il belga ha accelerato prima del previsto ed è ripartito perdendola subito in pit-lane. Lo stesso episodio si è ripetuto pochi secondi dopo con Pepe Martí del team Campos in quanto il meccanico addetto alla ruota posteriore sinistra, ha dovuto evitare la ruota persa da Cordeel e non ha avuto neanche il tempo per avvitare la gomma. E chi ha dato il via a Marti non se ne era accorto.
Domenica 19 maggio 2024, gara 2
1 – Isack Hadjar – Campos – 35 giri
2 – Gabriel Bortoleto – Virtuosi – 0”5
3 – Joshua Dürksen – PHM – 13”7
4 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 18”0
5 – Franco Colapinto – MP Motorsport – 18”4
6 – Paul Aron – Hitech – 18”8
7 – Jak Crawford – DAMS – 20”7
8 – Juan Manuel Correa – DAMS – 21”2
9 – Victor Martins – ART – 28”3
10 – Richard Verschoor – Trident – 33”5
11 – Zane Maloney – Rodin – 34”1
12 – Dennis Hauger – MP Motorsport – 34”3
13 – Zak O’Sullivan – ART – 37”6
14 – Kush Maini – Virtuosi – 37”9
15 – Ritomo Miyata – Rodin – 38”4
16 – Rafael Villagómez – VAR – 42”3
17 – Enzo Fittipaldi – VAR – 43”0
18 – Roman Staněk – Trident – 43”5
19 – Oliver Bearman – Prema – 44”0
20 – Taylor Barnard – PHM – 44”7
Ritirati
Amaury Cordeel – Hitech
Pepe Martí – Campos
Il campionato
1. Maloney 68 punti; 2. Aron 63; 3. Hadjar 59; 4. Hauger, 41; 5. Bortoleto 38; 6. Antonelli 36; 7. Colapinto, Maini 34; 9. Fittipaldi, Crawford 32; 11. Martí 26; 12. Miyata 16; 13. Dürksen, Cordeel, O’Sullivan, Verschoor 15; 17. Staněk 10; 18. Martins 9; 19. Villagómez 6; 20. Bearman 6; 21. Correa 4.