5 Ott [9:23]
La Peugeot sceglie il rallycross
ACO promette decisioni drastiche
Marco Cortesi
Peugeot non si presenterà a breve nel Mondiale Endurance. La casa francese ha infatti deciso di concentrare gli sforzi per il futuro nel mondo del Rallycross, nel quale correrà in modo ufficiale con Sebastien Loeb. Ad attrarre la dirigenza, oltre alla crescita del campionato mondiale della disciplina, anche l’interesse del nove volte campione del mondo e, soprattutto, il futuro debutto di una classe elettrica.
L’era delle LMP1 come le conoscevamo è definitivamente chiusa dato che il possibile arrivo della Peugeot a Le Mans era una delle ultime speranze? A sottolineare quanto determinante sia l’occasione, il comunicato ufficiale dell’ACO: quandomai si è visto un organizzatore emettere una comunicazione ufficiale per rispondere ad un costruttore che decide di… correre in un’altra serie? L’Automobile Club de l’Ouest promette che tenterà di ridurre i costi “Stiamo implementando una strategia che preveda una serie du punta accessibile con budget molto minori rispetto a quelli degli ultimi anni - ha detto Pierre Fillon - Ci adatteremo a questo ciclo naturale dell’endurance e prenderemo le decisioni appropriate.”
Nel frattempo, Ginetta ha annunciato di aver venduto le prime 3 LMP1 per il prossimo anno, un anno in cui presumibilmente le vetture “clienti” non ibride saranno protagoniste. Oltre alla LMP1 inglese, sarà protagonista la Dallara-SMP e anche la ByKolles, dopo avere subito pesanti adattamenti, è tornata in pista. Per il futuro più immediato, non sembra esserci alcun modo di racimolare altri costruttori a meno di non prendere decisioni drastiche riguardo all’apertura alla serie IMSA e alle vetture costruite col regolamento Daytona Prototype International. Almeno per la Sarthe, si potrebbe puntare ad avere almeno 2 o 3 case anche se le vetture andrebbero necessariamente “bilanciate”.
Nel frattempo continua a prosperare la classe GTE-Pro, con i primi passi della BMW M8 e le voci sull’arrivo di altri costruttori, come McLaren e Lamborghini, mentre la LMP2, pur avendo ottimi numeri, non si presta per via del parco partenti non del tutto “pro”, ad essere portata su livelli assoluti. Sembra comunque che una nuova serie di rivoluzioni possa arrivare a breve…