Jacopo RubinoNon solo riserva in Formula 1: nel 2021 Alex Albon correrà anche nel DTM, quando non ci saranno sovrapposizioni fra i due calendari. Questa la decisione della Red Bull, che conferma di
voler investire ancora sul pilota thailandese e di volerlo tenere "allenato" in un contesto agonistico di alto livello. La multinazionale austriaca porterà nel DTM anche Liam Lawson, membro del programma giovani, che ha chiuso quinto nell'ultima stagione FIA F3.
Per adesso non sono stati comunicati il team e la vettura che guideranno Albon e Lawson, ricordando che da quest'anno il DTM adotterà un regolamento tecnico di tipo GT3, aprendo alla partecipazione di numerosi modelli. Il boss della categoria Gerhard Berger ha fatto valere il buon rapporto con Dietrich Mateschitz ed Helmut Marko, austriaci come lui, e può fregarsi le mani per l'arrivo in griglia di due nomi di prestigio. Soprattutto quello di Albon, che pur declassato dalla Red Bull ha comunque ottenuto il podio nei Gran Premi di Toscana e Bahrain.
"È giovane, ambizioso ed è una incredibile aggiunta per il DTM", ha affermato Berger. "Piloti come lui, come il tre volte campione René Rast, professionisti delle gare GT e giovani talenti come Lawson: questo è il mix che vorrei per la stagione 2021".
Verrebbe meno il timore lanciato da Mattias Ekstrom, due volte campione della serie, che in una recente intervista ad Autosport aveva affermato: "Se il DTM iniziasse a diventare una piattaforma per piloti gentleman o paganti, credo che cambierebbe la sua immagine. È una cosa di cui sono preoccupato e spaventato". Ma, almeno per adesso, lo scenario paventato dallo svedese non si sta verificando. Albon e Lawson sono i primi due piloti ad avere la certezza di gareggiare nel DTM 2021.