26 Nov 2016 [10:53]
La Toro Rosso interviene
per evitare altre forature
Jacopo Rubino - Photo4
Le due forature patite ieri da Daniil Kvyat nelle prove libere di Abu Dhabi hanno lanciato un definitivo campanello di allarme in casa Toro Rosso: la ripetizione dello stesso problema sin dal weekend Austin (per fortuna sempre al venerdì) ha portato il team di Faenza a fermare nella FP2 anche il compagno di squadra Carlos Sainz. Una decisione presa in accordo con la FIA e il delegato tecnico Jo Bauer, recatosi nel box per ispezionare le vetture.
Il cedimento della gomma è stato determinato dalla rottura del cerchione, ma resta da comprendere se questo avviene per una partita difettosa di componenti o sia determinata da qualcosa connesso agli assetti. Non è chiamata in causa la Pirelli, come normale che sia considerando che le vetture avversarie non sono coinvolte. "Sulla mia macchina non è stato rilevato nulla di strano, ma era così anche ad Austin, quando ho avuto due volte questo problema", ha puntualizzato Sainz. "Finché non lo risolveremo, non posso essere del tutto tranquillo".
"La natura del problema non ci è ancora chiara al cento per cento", ammetteva ieri il responsabile della squadra Franz Tost. "Lavoreremo sodo stasera, insieme agli ingegneri a Faenza, nella speranza di risolverlo in vista di domani".
Sulle STR11 sono stati quindi presi una serie di accorgimenti per evitare il ripetersi di questi guai, intervenendo sulla sospensione posteriore. "Da parte mia non posso fare nulla", ha commentato Kvyat, che di fatto ha perso l'intero venerdì di prove. "Sono nelle mani del team, dobbiamo capire cosa stia accadendo. Ma sono fiducioso, anche se ci vorrà un po' di tempo". Si prospetta comunque un proseguimento di weekend in salita per la Toro Rosso, che nella FP3 dovrà cercare di recuperare i chilometri persi nei confronti della concorrenza.