Jacopo RubinoGiusto prima di cominciare i test invernali, anche la Haas ha presentato ufficialmente la sua monoposto 2021, la VF-21: nella pit-lane del circuito di Sakhir, in vecchio stile, Mick Schumacher e Nikita Mazepin hanno tolto il velo alla vettura con cui affronteranno la loro stagione d'esordio in Formula 1. Con il russo al volante, la scuderia americana ha già effettuato ieri
lo shakedown, dopo aver potuto accendere la power unit Ferrari appena mercoledì. La livrea modificata, invece, era già stata
anticipata la scorsa settimana con la diffusione delle immagini digitali.
La VF-21 è dichiaratamente un progetto di transizione, aggiornato quanto basta per adeguarsi alle modifiche regolamentari volute dalla FIA a fondo piatto, diffusore e prese d'aria dei freni per ridurre il carico aerodinamico, e quindi le sollecitazioni verticali sui pneumatici Pirelli. La compagine statunitense, addirittura, non ha voluto spendere i due gettoni di sviluppo consentiti, così da orientare tutte le risorse sul progetto 2022. Anzi, a meno che nelle prove in Bahrain non emergano difetti importanti, alla VF-21 non saranno dedicate altre ore in galleria del vento.
Un piccolo salto in avanti, semmai, potrebbe garantirlo il motore Ferrari completamente rivisto: il rivale George Russell, alfiere Williams, teme possa consentire alla stessa Haas, ma anche all'Alfa Romeo, di rimanere davanti nella lotta in fondo allo schieramento. Lo scopriremo in pista.
Per motivi logistici dovuti alle restrizioni dettate dalla pandemia, questa volta la Haas ha assemblato la macchina nella base britannica di Banbury e non in quella Dallara a Varano de' Melegari. "È stato possibile solo perché ci sono molte parti in comune con lo scorso campionato, di base l'auto è la stessa", ha spiegato il team principal Gunther Steiner. "È stato complicato, ma come sempre abbiamo trovato una soluzione".
Oggi, giornata di apertura dei test, Schumacher sarà alla guida nella sessione del mattino (dalle 10 alle 14 locali), mentre il compagno Mazepin subentrerà nel pomeriggio, 15 alle 19. Anche sabato e domenica sarà assegnata loro mezza giornata di collaudi ciascuno. "Cercheremo di fare più giri possibili e raccogliere più dati possibili dalle nuove componenti, è tutto ciò che si può fare. Il tempo è limitato, dobbiamo semplicemente sfruttarlo al massimo", ha aggiunto Steiner.