7 Lug [16:37]
La cena della pace? Binotto è
andato a Montecarlo da Leclerc
Massimo Costa
Tutto tranquillo in Ferrari, come qualcuno vuole far credere? Non proprio e del resto era già tutto molto chiaro dopo il Gran Premio di Gran Bretagna che la tensione era altissima tra Charles Leclerc e la dirigenza del team. La strategia completamente errata per il monegasco, gli ha fatto perdere punti molto importanti per il campionato e così la Ferrari è riuscita a far passare in secondo piano la bella vittoria di Carlos Sainz. Qualcuno sostiene che, addirittura, una parte dei meccanici Ferrari (di Leclerc) non volesse presenziare alla classica foto che immortala il festeggiamento di tutti i componenti della squadra. Fatto da verificare, ma insomma, il clima è certamente bollente.
A conferma della tensione in essere, la Gazzetta dello Sport ha svelato che il team principal Mattia Binotto, colui che aveva sventolato sotto il naso di Leclerc il ditino per intimargli di non fare polemiche con stampa e tv, dopo una sessione al simulatore di Maranello con Sainz, martedì ha preso l'auto e si è recato fino a Montecarlo per incontrare Charles al ristorante dell'Hotel de Paris. Tra Silverstone e Spielberg, il GP di Austria che si svolgerà questo fine settimana, vi sono stati solo tre giorni di pausa, quindi non sembrava esserci tutta questa urgenza per parlare faccia a faccia con Leclerc. Invece, l'urgenza c'era, eccome.
Un video rubato da qualche telefonino, li ritrae all'uscita del ristorante verso le 23, sorridenti e sereni. Hanno avuto tutto il tempo per spiegarsi, parlare, magari anche duramente. E chissà che non ci sia lo zampino dello storico manager di Leclerc, Nicolas Todt, in questo incontro pre GP di Austria. Fatto sta che Binotto appare un uomo in difficoltà. Va sottolineato come nessuno dei piani alti della Ferrari sia intervenuto pubblicamente, dalla bandiera a scacchi a oggi, per difendere l'operato della squadra in quei decisivi giri finali di Silverstone. Nessuno. Non il presidente John Elkann , non il CEO Benedetto Vigna che pure era ai box. Silenzio totale, hanno lasciato solo Binotto a tentare una difesa che i fatti hanno tranquillamente smontato...