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8 Dic [16:09]

La gara perfetta di Norris
Sainz e Leclerc sul podio

Massimo Costa - XPB Images

Criticato, attaccato, anche deriso, a Lando Norris hanno pure consigliato di andare da uno psicologo (come fosse un affronto) perché colpevole di non reggere il confronto con Max Verstappen. Quando, semplicemente, il motivo era uno solo, da lui spiegato così: io corro e affronto i duelli in maniera onesta. Molto chiaro e diretto, messaggio lanciato a chi vuol capire e intendere. 

A Yas Marina, Norris ha compiuto un capolavoro. Iniziato nelle prove libere, proseguito in qualifica con la conquista della pole, concluso con una vittoria dominante nel Gran Premio al volante della McLaren-Mercedes. Una corsa perfetta, mai una sbavatura, un calo di tensione, nonostante tutto il peso dell'esito del Mondiale Costruttori fosse ricaduto sulle sue spalle fin dalla prima curva dopo la partenza.

Oscar Piastri infatti, in prima fila con lui con la seconda McLaren, è subito stato speronato indovinate da chi? Ma da Max Verstappen ovviamente. "Questo è lo stile del campione del mondo", ha detto via radio un allucinato Piastri, ritrovatosi ultimo. Ecco che per la McLaren la perdita di una propria fondamentale pedina dalla zona punti, ha provocato non poca inquietudine. Anche perché Carlos Sainz era alle spalle di Norris mentre Charles Leclerc aveva messo sul piatto una clamorosa rimonta, che in pochi giri da 19esimo in partenza lo ha portato in zona podio e alla fine in terza posizione.



Se a Norris fosse capitata una qualsiasi disavventura, la Ferrari era lì, pronta a sancire quella che sarebbe stata una beffa enorme per la McLaren. E invece, la MCL38 non ha fatto scherzi e Lando è stato di una freddezza senza precedenti nel gestire tutti i 58 giri in programma. Il cammino della McLaren verso il Mondiale Costruttori, conquistato con 14 punti di vantaggio sulla Ferrari, è partito da molto lontano. La svolta porta la firma del team principal italiano Andrea Stella, nominato in tale ruolo due anni fa dopo essere stato responsabile tecnico ed approdato a Woking seguendo Fernando Alonso dalla Ferrari (dove era il suo ingegnere di pista) dieci anni orsono.

Stella ha individuato e dato spazio alle persone che già aveva apprezzato nel ruolo di tecnico, ha migliorato alcune situazioni per quanto riguarda l'aspetto sportivo, l'organizzazione in pista, la mentalità. L'intesa con il CEO Zak Brown è stata totale dopo che il boss americano aveva bocciato nel ruolo di team principal prima Eric Boullier, periodo 2017-2018, poi Andreas Seidl, in carica tra il 2019 e 2022.

Poi, gli sviluppi sempre azzeccati dagli ingegneri Rob Marshall (ex Red Bull) e Neil Houldey che hanno permesso alla MCL38 di divenire dalla primavera in avanti la monoposto più veloce del campionato. A questo, ovviamente, si aggiunge il lavoro di Norris, vice campione del mondo e quattro volte vincitore, e Piastri, quarto nella classifica iridata al suo secondo anno di F1 e con due vittorie all'attivo. I due piloti McLaren sono stati gli unici nel 2024 ad avere concluso tutte le gare in zona punti. Mettendo insieme tutti questi ingredienti, si capisce come la McLaren si sia presa il titolo costruttori che le mancava dal 1998, con Mika Hakkinen e David Coulthard piloti e Ron Dennis al timone.

Sainz e Leclerc di più non potevano fare. Troppo veloce la McLaren per Sainz, mai in grado di avvicinarla se non in una breve fase dopo il pit-stop, anticipato di un giro rispetto a Norris. Poi, il divario è tornato sui 4-5 secondi. Per Sainz, un secondo posto molto importante nella sua ultima gara alla Ferrari. Tanto affetto nei suoi confronti da parte del team e di Leclerc, che gli ha pure dedicato una bella scritta sul proprio casco. Come la McLaren, anche la Ferrari nel corso della stagione ha compiuto un gran recupero sapendo fermarsi quando gli sviluppi non funzionavano e reagendo cambiando rotta, in positivo. Peccato, perché 14 punti sono veramente pochi.



La Mercedes ha raccolto il quarto e il quinto posto. Lewis Hamilton, come Leclerc, si è prodotto in una bella rimonta da 16esimo a quarto superando un magnanimo George Russell all'ultimo giro. E' stato l'ultimo a cambiare le gomme hard per poi montare le medie, unico a farlo, risultando così velocissimo nel finale. Una corsa da vero campione, gli ha detto via radio Toto Wolff. Erano sorti dubbi a Losail sul passo tenuto da Hamilton in qualifica e in gara, oggi, come già a Las Vegas, ha cancellato tali sospetti. E' stata la sua ultima gara con la Mercedes con la quale ha conquistato sei mondiali. Ora è pronto per indossare la tuta Ferrari.

Della Red Bull c'è poco da dire. Verstappen nonostante quattro mondiali vinti è riuscito a dare il peggio di sè speronando Piastri, offendendo i commissari sportivi per la giusta penalità ricevuta (stupidi idioti li ha definiti). Lo piscologo servirebbe a lui più che a Norris, dopo anche l'esibizione muscolare da bassifondi di Amsterdam espressa nei confronti di Russell a Losail e ripetuta a Yas Marina. Al traguardo si è piazzato sesto, Sergio Perez si è ritirato quasi subito dopo essere stato colpto da Valtteri Bottas. Il finlandese nel finale è poi piombato su Kevin Magnussen. Non proprio la miglior maniera per salutare la F1 da parte del pilota Sauber e anche per il danese della Haas.

L'Alpine-Renault si è aggiudicata il sesto posto nella classifica costruttori. Un grande Pierre Gasly ha portato a casa la settima posizione, nella prima parte della corsa era addirittura terzo, proprio davanti alla Haas-Ferrari di Nico Hulkenberg, ovvero la squadra che puntava a strappare alla Alpine il sesto posto. Un bel confronto, ma contro questo Gasly era difficile averne ragione. Poco da dire per la seconda Alpine affidata al debuttante Jack Doohan, sempre nelle ultime posizioni. Sarebbe stato meglio tenere Esteban Ocon, come spiegato in altro articolo, ma tant'è.  Due punti li ha recuperati Fernando Alonso per la Aston Martin-Mercedes, quarta nel mondiale costruttori.

Domenica 8 dicembre 2024, gara

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 58 giri
2 - Carlos Sainz (Ferrari) - 5"832
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 31"928
4 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 36"483
5 - George Russell (Mercedes) - 37"538
6 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 49"847
7 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'12"560
8 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'15"554
9 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'22"373
10 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'23"821
11 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1 giro
12 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1 giro
13 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1 giro
14 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
15 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1 giro
16 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro

Ritirati
Liam Lawson
Valtteri Bottas
Franco Colapinto
Sergio Perez

Il campionato piloti
1.Verstappen 437; 2.Norris 374; 3.Leclerc 356; 4.PIastri 292; 5.Sainz 290; 6.Russell 245; 7.Hamilton 223; 8.Perez 152; 9.Alonso 70; 10.Gasly 42; 11.Hulkenberg 41; 12.Tsunoda 30; 13.Stroll 24; 14.Ocon 23; 15.Magnussen 16; 16.Albon, Ricciardo 12; 18.Bearman 7; 19.Colapinto 5; 20.Lawson, Zhou 4.

Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 666; 2.Ferrari 652; 3.Red Bull-Honda 589; 4.Mercedes 468; 5.Aston Martin-Mercedes 94; 6.Alpine-Renault 65; 7.Haas-Ferrari 58; 8.Racing Bulls-Honda 46; 9.Williams-Mercedes 17; 10.Sauber-Ferrari 4.
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