23 Mag [13:51]
La quarantena inglese mette
a rischio il GP di Gran Bretagna
Massimo Costa - XPB Images
L'Europa tenta di ripartire, di riaprire i confini, ma la Gran Bretagna decide il contrario e si chiude a riccio. Con un ritardo imbarazzante, dopo essere divenuta la nazione con il maggior numero di contagi e di decessi in Europa, il Governo di Boris Johnson ha deciso che chi entra nel loro Paese dovrà affrontare una quarantena di quattordici giorni, di fatto bloccando ogni possibile interscambio commerciale e anche sportivo. Questo decreto sarà in vigore per tre settimane e verrà rinnovato di volta in volta se necessario.
Chi deciderà di entrare in Gran Bretagna via aerea, terra o nave, dovrà fornire un indirizzo dove si impegna a trascorrere le due settimane di isolamento. Qualora non rispettasse la quarantena, è prevista una multa di mille sterline che potrebbe salire a cinquemila in caso di recidività. Previste addirittura visite "fiscali" di poliziotti nei domicili forniti, scelti a caso delle autorità, e multe nei confronti di coloro che non compileranno i moduli all'ingresso. Agli stranieri che si rifiuteranno di fornire un indirizzo potrebbe essere negato l'ingresso sul suolo britannico e saranno espulsi coloro che si ostineranno a non rispettare le nuove regole.
A questo punto, è lecito pensare che il doppio Gran Premio di Silverstone è a rischio. Certo, le date sono quelle del 26 luglio e del 2 agosto, ma la Formula 1 non può certo ritrovarsi a poche settimane dall'evento con il circuito chiuso. Si è saputo che Liberty Media avrebbe chiesto al premier Boris Johnson una sorta di permesso per gli addetti della F1, ma la risposta sarebbe stata negativa. Silverstone potrebbe slittare al mese di settembre e dopo le due gare in Austria a Spielberg, si andrebbe in Germania sul tracciato di Hockenheim. Non per svolgere due corse, ma una sola. Per poi proseguire con Budapest il 9 agosto e via di seguito come da calendario.