Jacopo RubinoQuando la Formula 1 disputerà il prossimo Gran Premio d'Australia, posticipato al 21 novembre, ci saranno tempi sul giro potenzialmente inferiori di ben 5 secondi. A Melbourne sono iniziati i lavori per modificare il circuito dell'Albert Park, studiati per favorire lo spettacolo e i sorpassi come gli organizzatori avevano
già anticipato nelle settimane passate. L'intero tracciato verrà inoltre riasfaltato per la prima volta dal 1996, quando il Circus debuttò qui dopo le precedenti edizioni ad Adelaide.
Nel piano definitivo le curve oggetto di interventi saranno sette, mentre verrà addirittura rimossa completamente la chicane 9-10: sarà sostituita da una singola piega a destra molto più rapida, che darà modo di aggiungere un'altra zona DRS fino all'accoppiata delle curve 11-12, che non verranno toccate ma erano già fra i tratti più selettivi per la guida.
Le curve 1, 3, 6, 7, 13 e 15 verranno invece allargate di qualche metro, e per 13 e 15 ci sarà in più un cambiamento dell'inclinazione che consentirà ai piloti di sperimentare più traiettorie, aiutando le manovre di attacco. La doppia curva 6-7, grazie una carreggiata maggiorata di ben 7,5 metri, in base alle simulazioni dovrebbe essere affrontata a quasi 220 chilometri orari, contro i precedenti 150. Se la pole-position di Lewis Hamilton del 2019 è stata siglata in 1'20"486, quella del 2021 potrebbe addirittura attestarsi sotto al minuto e 16 (per la precisione, 1'15"8 nelle simulazioni effettuate).
Già sorride l'idolo di casa Daniel Ricciardo: "Queste modifiche vanno nella direzione che vogliamo, in gara saranno positive e in frenata potremo divertirci. Sono abbastanza sicuro che la lotta sarà più serrata", ha affermato il portacolori McLaren.
I lavori in corso all'Albert Park includeranno anche opere "extra F1", con 4000 metri quadri di parco aggiunti intorno al lago artificiale e percorsi ciclabili rinnovati. Sembrano guadagnarci tutti, cittadini compresi.