19 Giu 2005 [23:04]
Le dichiarazioni del mondo della F.1
Michael Schumacher: "E' stato un giorno veramente difficile. Il team mi ha comunicato di provare a divertirmi e in macchina ho guidato al massimo, ma sicuramente gli spettatori non hanno provato alcun piacere ad assistere a questa corsa", ha detto il campione del mondo, veramente imbarazzato a fine gara e costretto a prendersi i fischi degli spettatori rimasti in tribuna.
Jarno Trulli: "Ha vinto lo sport e la sicurezza. E' stata la migliore scelta che si poteva fare per salvaguardare la nostra incolumità. Non so perché i team non si siano messi d'accordo. Il pubblico fischiava? In America quando piove, per ragioni di sicurezza le gare Nascar o Indycar non si disputano quindi la gente dovrebbe capire i nostri motivi", ha detto il poleman. Ma forse a Trulli qualcuno dovrebbe spiegare che lo sport non ha vinto per niente a Indianapolis e che il pubblico aveva pagato un biglietto salato per assistere a uno spettacolo che non c'è stato. E, tra l'altro, non era stato informato.
David Coulthard: "Ho una terribile sensazione allo stomaco, è una delle peggiori esperienze sportive della mia vita. E' grave che non si sia trovata una soluzione per far disputare la gara pensando alle aspettative della gente in tribuna. Come pilota sono profondamente imbarazzato. Siamo tutti adulti mi pare e quindi era doveroso trovare uno sbocco mantenendo le norme di sicurezza necessarie"
Norbert Haug: "Prima di tutto abbiamo voluto salvaguardare la sicurezza dei nostri piloti. Ma il vero sconfitto è il pubblico, quello presente in pista e quello che ci segue da casa. Chiedo scusa e ci prendiamo la responsabilità per questo penoso spettacolo".
Jenson Button: "Noi piloti in questa faccenda non c'entriamo. I nostri team manager non si sono accordati e non si è corso. Direi che sono contento, non vale la pena rischiare una vita umana per una gara".
Ron Dennis: "E' un giorno triste per lo sport e per la F.1.
Jacques Villeneuve: "Correre in quelle condizioni poteva essere pericoloso non solo per noi ma anche per il pubblico. Se qualcuno andava a sbattere, qualche pezzo poteva volare al di là della rete di protezione. Potevano mettere una chicane, ma una squadra non ha voluto. Era comunque la FIA a decidere".
Mario Theissen: "La gente sulle tribune non sapeva quel che stava accadendo ed è tutto assurdo. Ma non potevamo fare diversamente, la sicurezza dei piloti è la prima cosa alla quale bisogna pensare. Abbiamo la massima fiducia nella Michelin, lavoriamo con loro da cinque anni e quando si è sempre al limite, a volte si può sbagliare".
Stefano Domenicali: "Avevamo il dovere di essere al via della gara anche se non è stata una bella giornata. Noi della Ferrari non abbiamo preso alcuna posizione, dico solo che ci sono dei regolamenti da rispettare".