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16 Nov [6:56]

Macao, gara 2: Huff chiude la stagione

Dario Sala

“In gara due darò tutto quello che ho. La macchina non verrà più usata il prossimo anno, quindi non ci sono motivi per risparmiarsi”. Rob Huff alla vigilia della gara di Macao aveva pronunciato queste parole dubbioso però che avrebbe avuto davvero la possibilità di vincere. Invece, grazie all'incredibile finale di gara due, l'ex campione del mondo ha potuto festeggiare il settimo sigillo personale a Macao e la seconda vittoria stagionale della Lada. Un bel modo per dire addio alla Granta.

Come detto la vittoria di Huff è maturata nel finale. Al sesto giro infatti, Ma Qing Hua è andato a muro, causando l'ingresso della safety-car. Fino ad allora la gara aveva visto Tiago Monteiro condurre le operazioni grazie ad una partenza fulminea che lo aveva proiettato al comando. Alle sue spalle, Huff controllava invece Yvan Muller. Alla ripartenza, il pilota della Honda ha di nuovo ripreso il comando e, quando si pensava che sarebbe diventato il meritato vincitore, la sfortuna ci ha messo lo zampino.

Sulla Civic si è infatti rotto il servosterzo e Tiago non ha potuto far altro che abbandonare la gara. Una vera disdetta visto che il portoghese ha guidato bene per tutto il fine settimana e la vittoria sarebbe stata quasi un diritto. Ma queste sono le corse. E così a festeggiare è stato Huff che si è visto consegnare la vittoria dopo una gara passata a rintuzzare i continui attacchi di Muller risalito in partenza dall'ottavo al terzo posto. Una vittoria fortunata, quella dell'inglese, che però fa parte della storia di questa gara.
Secondo posto per Muller che così, a puro titolo informativo, chiude la stagione nella stessa posizione. Il francese è stato superlativo allo spegnersi dei semafori, poi ha provato più volte a passare, ma si è scontrato con la difesa coriacea di Huff che sa bene dove mettere le ruote su questo circuito.

Terzo posto per Hugo Valente. Scattato dalla pole, il francese ha perso tante posizioni, recuperate poi con grinta grazie al finale thrilling. Il pilota di Campos ha preceduto Norbert Michelisz autore di una gara discreta e José-Maria Lopez apparso invece rinunciatario. Il nuovo campione del mondo ha finito davanti Sébastien Loeb e al duo della Roal Motorsport formato da Tom Chilton e Tom Coronel. Gionata da dimenticare per gli italiani. Gianni Morbidelli si è ritirato dopo aver lasciato la sua Cruze sul muro della Fisherman mentre Gabriele Tarquini non è partito in quanto debilitato fisicamente. Non è partito neppure Mehdi Bennani. Troppi i danni riportati dalla sua Civic nel botto di gara uno.

Domenica 16 novembre 2014, gara 2

1 - Rob Huff (Lada Granta) – Lada – 11 giri 28'21”086
2 – Ivan Muller (Citroen C-Elysée) – Citroen – 0”344
3 – Hugo Valente (Chevrolet Cruze) – Campos – 3”352
4 – Norbert Michelisz (Honda Civic) – Zengo – 3”990
5 – Jos-Maria Lopez (Citroen C-Elysée) – Citroen – 4”285
6 – Sébastien Loeb (Citroen C-Elysée) – Citroen – 4”825
7 – Tom Chilton (Chevrolet Cruze) – Roal – 5”562
8 – Tom Coronel (Chevrolet Cruze) – Roal – 6”615
9 – James Thompson (Lada Granta) – Lada – 8”252
10 – Fran Engstler (BMW 320 TC) – Engstler – 41”038
11 – Rene Munnich ((Chevrolet Cruze) – Munnich – 1031”505
12 – John Filippi (Seat Leon) – Campos – 1'38”302
13 – Filipe De Souza (BMW 320 TC) – Engstler – 1'40”310
14 – Mak Ka Lok (BMW 320 TC) – Engstler – 2'04”022
15 – Henry Kwong (Seat Leon) – Campos – 2'22”483
16 – Tiago Monteiro (Honda Civic) – Honda Jas – 1 giro

Giro più veloce: Rob Huff 2'27”009

Ritirati
3° giro – Gianni Morbidelli
6° giro – Mikhail Kozlovskiy
6° giro – Ma Qing Hua

Il campionato
1.Lopez 462; 2.Muller 336; 3.Loeb 201; 4.Michelisz 201; 5.Monteiro 186; 6.Tarquini 182; 7.Coronel 159; 8.Chilton 150; 9.Morbidelli 109; 10.Huff 93