14 Lug [10:40]
Mallya sulla crescita Force India
"Merito di lavoro e investimenti"
Jacopo Rubino
Impossibilitato a lasciare la Gran Bretagna, a causa dei problemi giudiziari che lo coinvolgono, Vijay Mallya a Silverstone è tornato a presenziare nel paddock della Formula 1. Il patron della Force India si è anche seduto al muretto box, assistendo ad un'altra prova positiva da parte propria scuderia: sesto Sergio Perez, settimo Hulkenberg, con la quinta posizione nel Mondiale Costruttori sempre più solida sulla scia del fantastico finale di 2015. Anzi, ora gli obiettivi sono diventati ancora più ambiziosi: "Vogliamo raggiungere la Williams. Abbiamo 19 punti di distacco, sono alla portata per quanto abbiamo fatto. Ma dobbiamo anche guardarci alle spalle, la Toro Rosso sta crescendo".
Mallya a Formula1.com spiega così la crescita della sua squadra: "Non ci sono miracoli, solo tanto lavoro fatto negli ultimi 18 mesi, compiendo i giusti investimenti, scegliendo le risorse giuste, e adottando una filosofia progettuale più creativa. Siamo riusciti a proseguire sulla strada del 2015, ora cercheremo di ottimizzare la macchina il più possibile, in particolare per quanto riguarda la sospensione e l'ala posteriore. Non ci saranno altri aggiornamenti, ma abbiamo già un modello in scala al 60 per cento della monoposto 2017".
A Monaco e Baku, grazie a Perez, la Force India è riuscita a conquistare due podi sensazionali, rendendo allo stesso tempo il pilota messicano molto appetibile sul mercato. Ma Mallya, almeno per adesso, non apre la porta a nessuno: "Proseguiremo con la stessa coppia. Nico (Hulkenberg, ndr) è competitivo quanto Checo, è stato soltanto un po' più sfortunato. La stabilità è importante, visti i cambiamenti regolamentari in arrivo".
Per il magnate indiano, al momento, non sono previste altre trasferte sui circuiti del Mondiale, ma il suo coinvolgimento è sempre elevato: "A casa ho un piccolo centro di controllo, posso osservare sui monitor tutto ciò che vedono gli ingegneri, ho persino un canale per parlare direttamente con loro. Ovviamente l'esperienza di essere fisicamente ad una gara di F1 non è replicabile, ma viaggiando meno posso dedicare più tempo al team. Questo mi piace".
Mallya, inoltre, ha ribadito il desiderio di una distribuzione più equa degli introiti fra i team in griglia. "Lottiamo per maggiore equilibrio, le scuderie più piccole non dovrebbero essere svantaggiate. Chiediamo soltanto una parte di denaro maggiore per essere più sicuri economicamente, ma i top team non sono d'accordo".