25 Giu [14:20]
McLaren di nuovo in crisi
Alonso: "A ogni gara meno competitivi"
Jacopo Rubino
Una riunione d'emergenza dopo un Gran Premio non è quasi mai un buon segno, ma è il simbolo della crisi che sta vivendo la McLaren: la tappa di Le Castellet è stata sicuramente la peggiore dell'anno per il team di Woking, con Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne eliminati addirittura in Q1. Il belga con fatica ha chiuso dodicesimo al traguardo, mentre lo spagnolo, tornato bruscamente alla realtà della Formula 1 dopo la vittoria di Le Mans, nel finale è stato addirittura costretto al ritiro per la rottura della sospensione posteriore.
Il due volte iridato, durante il weekend, aveva già messo in guardia: "La vettura è lenta, è la stessa da tre o quattro gare. Non ci sono problemi di assetto, semplicemente non va forte abbastanza. Stiamo scivolando indietro, ogni volta siamo sempre meno competitivi".
Si direbbe ormai svanito l'ottimismo di inizio stagione, quando la McLaren sembrava aver imboccato la strada della risalita passando allla power unit Renault. La discesa è invece ricominciata da Montecarlo, e quella in Francia è la terza trasferta conclusa a mani vuote. Il quarto posto in classifica, così, diventa una chimera. "Stoffel e Fernando hanno dato tutto, sono stati instancabili", ha sottolineato il direttore sportivo Eric Boullier. "È frustrante quando gli sforzi non sono ripagati, ma sappiamo di dover continuare lo sviluppo della macchina".
La MCL33 soffre soprattutto a livello aerodinamico, con punti deboli che la squadra sta cercando di sistemare utilizzando la galleria del vento Toyota a Colonia. "Funziona bene, ma non simula o mostra tutto", ha ammesso il boss Zak Brown. "Non abbiamo ancora una soluzione, per questo non siamo concentrati sul progetto 2019. Dobbiamo invece essere certi che questi problemi non ci danneggino più".
Con questo andazzo potrebbe diventare complicato convincere Alonso a rimanere in F1, invece di tuffarsi a tempo pieno in IndyCar per completare la caccia alla Tripla Corona, come si vocifera. "Deve ancora decidere. Abbiamo un ottimo rapporto e sono ottimista che possa rimanere con noi, sulla macchina di F1", ha commentato Brown. "Se sentirà di poter compiere dei passi avanti, penso abbia piacere a continuare".
"Mi fido del team", ha comunque chiarito Fernando. Meglio a casa, o a soffrire così in pista? Lo spirito è il solito da combattente: "No, preferisco essere qui. Sono uno dei venti piloti a fare il miglior lavoro del mondo. Siamo stati davvero poco competitivi, ma so che arriveranno novità per i prossimi GP. In cinque giorni abbiamo l'occasione di dimenticarci Le Castellet. Speriamo sia stato un caso unico".