24 Mar [2:45]
Melbourne - Gara 2
Il riscatto di Hadjar
Mattia Tremolada
È arrivato nella Feature Race il pronto riscatto di Isack Hadjar. Dopo aver perso la vittoria della gara Sprint a causa di una controversa decisione dei commissari sportivi, il pilota francese del team Campos è riuscito ad imporsi con un pizzico di fortuna, nella gara domenicale, in cui è riuscito a conquistare la sua prima vittoria nella serie cadetta. Hadjar ha potuto beneficiare della Virtual Safety Car, provvidenzialmente chiamata proprio mentre era ai box, per scavalcare tutto il gruppo di piloti che aveva già effettuato il pit stop e portarsi nella prima posizione virtuale alle spalle di coloro che erano scattati con le gomme dure.
Hadjar però alla ripartenza dopo la safety car è stato molto bravo a destreggiarsi nel traffico, mettendo subito un paio di vetture tra sé e Andrea Kimi Antonelli, virtualmente secondo in quel momento. Mentre il francese di Campos è andato a trionfare, Antonelli ha subito il rientro di Paul Aron e Zane Maloney, scivolando in quarta posizione. Peccato per il bolognese, che al via era addirittura riuscito a superare Dennis Hauger, prendendo per un breve periodo la testa della gara.
Hauger ha poi gettato al vento una potenziale vittoria finendo contro le barriere nel giro di uscita dopo il pit stop. Un incidente pesantissimo per il norvegese, che ha lasciato per strada tantissimi punti pesanti per la classifica. Maloney con la terza posizione è infatti riuscito ad allungare ulteriormente e si trova ora a 62 punti, ben 14 in più di Aron, il primo degli inseguitori.
Bel quinto posto per Ritomo Miyata, che ha preceduto Richard Verschoor, Franco Colapinto, Rafael Villagomez e Oliver Bearman. Quest’ultimo è sopravvissuto prima ad una tamponata di Pepe Martì e poi ad un testacoda, per trovare il primo punto della stagione. Solo 11esimo Jak Crawford, il migliore dei piloti scattati con le dure, beffati dall’ingresso della safety car, che ne ha rovinato la strategia.
Tra questi anche Kush Maini, velocissimo nelle prime fasi nonostante la mescola più dura, tanto da guadagnare la testa della corsa. Ritirato per problemi tecnici Gabriel Bortoleto, mentre Zak O’Sullivan ne ha combinate di ogni, tamponando prima Roman Stanek e poi, dopo aver già subito 10” di penalità, anche Joshua Durksen.
Domenica 24 marzo 2024, gara 2
1 - Isack Hadjar - Campos - 33 giri in 56’42”116
2 - Paul Aron - Hitech - 4”454
3 - Zane Maloney - Rodin - 9”649
4 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 12”990
5 - Ritomo Miyata - Rodin - 13”652
6 - Richard Verschoor - Trident - 18”059
7 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 19”741
8 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 23”500
9 - Victor Martins - ART - 25”080
10 - Oliver Bearman - Prema - 29”442
11 - Jak Crawford - Dams - 31”199
12 - Amaury Cordeel - Hitech - 33”841
13 - Kush Maini - Virtuosi - 34”041
14 - Josep Maria Martì - Campos - 34”594
15 - Juan Manuel Correa - Dams - 41”772
16 - Roman Stanek - Trident - 58”194
17 - Taylor Barnard - PHM - 59”319
18 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 1’09”169
Ritirati
Dennis Hauger
Zak O'Sullivan
Joshua Durksen
Gabriel Bortoleto
Il campionato
1.Maloney 62 punti; 2.Aron 48; 3.Hauger 41; 4.Hadjar 34; 5.Maini 33; 6.Fittipaldi 32; 7.Martì 26; 8.Crawford, Antonelli 24; 10.Colapinto 19; 11.Miyata 16; 12.Bortoleto, O'Sullivan 15; 14.Verschoor 12; 15.Cordeel, Stanek 10; 17.Villagomez 6; 18.Martins 4; 19.Bearman 1.