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21 Gen [12:33]

Meno gare nei futuri calendari F1?
Il nuovo CEO Domenicali apre all'idea

Jacopo Rubino

La stagione 2021 di Formula 1, Coronavirus permettendo, con 23 Gran Premi sarà la più lunga di sempre. Ma Stefano Domenicali, dal 1° gennaio erede di Chase Carey come amministratore delegato del Circus, per il futuro ha aperto ad un'ipotesi inaspettata: un calendario con meno tappe, anche a pandemia terminata. Sarebbe un'inversione di rotta quasi clamorosa, visto che Liberty Media, sulla scia del vecchio padrone Bernie Ecclestone, ha continuato la caccia a nuovi circuiti e Paesi, aumentando la durata del Mondiale e, ovviamente, i ricavi.

"23 è un numero molto importante di gare, senza dubbio, in termini di quantità, di attenzione, di impegno richiesto alle persone. Ci sono due posizioni in merito: qualcuno può dire che siano troppe, qualcun altro che non sia un problema", ha affermato il manager italiano in una intervista a Sky Sports. Forse il suo arrivo al vertice della F1 ha portato un modo differente di vedere le cose.

"Mi verrebbe da dire che questa equazione si risolverà da sola. Riuscendo a offrire un prodotto incredibile, potremmo forse tornare a qualche corsa in meno e magari per alcuni Gran Premi ci sarebbe la possibilità di una rotazione, mantenendo visibilità su territori diversi. È qualcosa su cui quest'anno abbiamo in programma di pensare attentamente, così da essere pronti quando il mondo tornerà alla normalità".

È un passo indietro che in più occasioni è stato suggerito da alcuni addetti ai lavori, tra cui qualche team principal, per lo sforzo sempre maggiore richiesto allo staff viaggiante. Il campionato 2021, ad oggi, prevede ad esempio tre triplette di trasferte consecutive: Belgio-Olanda-Italia, poi Russia-Singapore-Giappone e USA-Messico-Brasile, addirittura intercontinentali. Persino una certa fetta di appassionati, "obbligati" a dedicare una quota sempre maggiore del proprio tempo libero alla F1, non è entusiasta di un calendario divenuto ormai ipertrofico. E non bisogna dimenticare il rischio di diluire il valore dei singoli eventi, anche di quelli tradizionali, cercando la quantità a ogni costo.

Dopo circa tre decenni con 16-17 round a stagione, il processo di crescita si può ritenere iniziato nel 2004, quando si disputarono 18 gare. Sono diventate 20 nel 2017, quando Liberty Media acquistò la F1 da Ecclestone, sulla carta sono adesso 23. Per il 2021 Domenicali conferma la necessità di restare "flessibili", dovendo sempre operare nell'emergenza COVID-19, ma chissà che questo contesto non induca un approccio più votato alla qualità. Anche se l'ultimo Patto della Concordia fissa il tetto addirittura a quota 25.
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