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15 Feb [10:44]

Mercedes svela la W14
La freccia nera del riscatto

Michele Montesano

Dopo un 2022 vissuto da comprimari, in Mercedes si preparano per la stagione del riscatto. Sarà la W14 l’arma con cui Lewis Hamilton e George Russel proveranno l’assalto al mondiale 2023 di Formula 1. Oltre a sperare in una monoposto competitiva, Toto Wolff dovrà cercare di trovare il giusto equilibrio fra i suoi piloti con il giovane inglese che cercherà in tutti i modi di sopravanzare il sette volte iridato. In Mercedes hanno dato il benvenuto anche a Mick Schumacher che, lasciata la Haas, rivestirà il ruolo di terza guida.

All’inizio della scorsa stagione, nessuno avrebbe mai potuto immaginare la brusca frenata che ha colpito il team anglo tedesco. Dopo il dominio quasi incontrastato nell’era turbo-ibrida della Formula 1, con 8 titoli costruttori e 7 titoli piloti conquistati, la Mercedes si è ritrovata a rincorrere Red Bull e Ferrari. Il nuovo ciclo regolamentare della Formula 1 a effetto suolo è stato mal interpretato dai tecnici della Stella. L’estrema, quanto avveniristica, W13 si è rivelata poco veloce e soprattutto troppo sensibile al fenomeno del porpoising. Tale problema è stato solamente minimizzato nel corso della stagione, ma mai del tutto risolto.



Inutile dire che l’obiettivo del 2023 sia quello di tornare stabilmente a lottare per la vittoria. Completamente nera per ridurre il peso complessivo, la W14 riprende in pieno la tradizione delle frecce d’argento che, in occasione del GP del Nürburgring del 1934, limarono la vernice bianca lasciando il nudo alluminio per rientrare proprio nel peso massimo consentito. La nuova Mercedes ha confermato il concetto delle fiancate zero-size cercando di risolvere i problemi visti nella scorsa stagione. La zona centrale è stata completamente ridisegnata, così come il musetto. Rivisto anche il fondo piatto, a detta dei tecnici Mercedes, principale causa del porpoising.

Nonostante nel corso degli ultimi anni siano uscite dal team figure chiave, ultimo in ordine cronologico James Vowles nuovo Team Principal Williams, in Mercedes ci sono tutte le potenzialità per tornare al vertice. A dispetto delle difficoltà legate alla W13, il team non si è mai disunito nella scorsa stagione raccogliendo 17 podi e terminando il campionato costruttori al terzo posto, a soli 39 punti dalla Ferrari. L’unità della squadra non è mai stata messa in dubbio con Wolff che, da abile condottiero, ha continuato a mantenere motivati i suoi uomini.



Quello appena trascorso per Hamilton è stato uno degli anni più difficili. Dall’alto dei suoi 7 titoli iridati, 103 trionfi e altrettante pole conquistate, l’inglese si è ritrovato a fine stagione senza nessuna vittoria in bacheca. Dal 2007, anno del suo debutto in Formula 1, Hamilton era riuscito sempre a salire almeno una volta sul gradino più alto del podio. Ma l’inglese è bel lontano dal ritiro, la sua fame di vittorie non si è di certo placata. Anzi, l’anno di digiuno gli ha fatto venire ancora più appetito. Così come per la Mercedes, anche per Hamilton il 2023 sarà la stagione del riscatto.

Le uniche gioie del 2022 alla casa di Stoccarda le ha regalate Russel. L’inglese, che proprio oggi festeggia il suo venticinquesimo compleanno, malgrado la difficile W13 si è mostrato costante e affidabile durante tutto l’arco del campionato. Alla sua prima stagione completa fra le fila del team Mercedes, Russel ha conquistato la pole in Ungheria e la sua prima vittoria nel GP del Brasile chiudendo proprio davanti a Hamilton. Quarto al termine del campionato, l’inglese ha raccolto 35 punti in più rispetto al suo più blasonato compagno di squadra. Qualora la W14 si mostrerà competitiva, come sarà la convivenza nel box Mercedes?
RS Racing