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1 Ago [1:17]

Michigan, gara: Bryan Herta in una volata mozzafiato

Se c'è un pilota che meritava di vincere la undicesima prova del campionato Indycar sul super ovale di Michigan, questi era Bryan Herta. Il 35enne pilota del team Andretti/Green non è mai stato così incisivo come oggi. Scattato dalla pole, ha saputo mantenere con autorità il primo posto mettendo subito parecchi metri di vantaggio sulla muta degli inseguitori. A un certo punto, pareva di assistere a una gara ciclistica con Herta davanti e a 3" di vantaggio i suoi compagni Kanaan, Wheldon e Franchitti che tenevano la testa del gruppo impedendo qualche tentativo di Scheckter o Hornish di lanciarsi verso Bryan. La corsa è stata velocissima fino al 120° giro quando per la prima volta si sono accese le luci gialle per il ritiro di Ed Carpenter per rottura del motore. Subito dopo si è fermato anche Buddy Rice che era rimasto costantemente tra i primi dieci. Dopo il pit-stop collettivo, Herta ha perso la prima posizione ondeggiando tra la terza e la quinta mentre davanti a guidare le operazioni era Wheldon. Un altra gialla si è accesa per il ritiro, motore, di Castroneves. Si è andati avanti nella incertezza, in testa si alternavano Kanaan, Herta, Hornish, fino al 164° giro quando Herta ha estratto dal cilindro la carta vincente. Ha infatti pensato bene di anticipare l'ultimo rifornimento. Quando stava per rientrare in pista, si sono accese le gialle per la rottura del motore occorsa a Danica Patrick, sfortunata questa volta, mai in gara per mancanza di velocità fin dal via. Gli altri sono così rientrati ed Herta è scattata automaticamente in testa.

Al restart, Herta ha tenuto duro, ma poco dopo si è verificato un terribile incidente, l'unico della gara (basta e avanza) che ha coinvolto quattro monoposto. E' accaduto che Townsend Bell, che stava disputando un'ottima prova, ha perso il controllo della sua Dallara-Chevrolet e si è messo di taglio al centro della pista in mezzo a una nuvola di fumo alzata dalle gomme. Alcuni lo hanno evitato, non Jacques Lazier che in mezzo alla "nebbia" è riuscito a intravvedere qualcosa e a girarsi pure lui di taglio giusto un attimo prima del violentissimo impatto. Le due vetture sono come saltate in aria ed hanno coinvolto anche Kousuke Matsuura e Roger Yasukawa. A conferma dell'ottima resistenza dei telai Dallara e Panoz, nessuno dei piloti ha riportato il benché minimo graffio. Curiosamente, Bell e Lazier rientravano nella Indycar proprio a Michigan. Con i pezzi sparsi per oltre duecento metri, la corsa è stata neutralizzata per undici giri. A meno otto tornate dalla bandiera a scacchi, il nuovo via. E qui il gioco si è fatto duro. Herta ha tenuto con calma e allo stesso tempo grande determinazione la testa, dietro Kanaan, Wheldon, Scheckter, Buddy Lazier, Hornish, Franchitti e Sharp. A meno sei, Wheldon si è fatto largo a spallate all'interno di Kanaan. Il brasiliano ha tentato la reazione, ma ha esagerato lasciandosi sfilare all'esterno da Scheckter. Herta sempre davanti con Wheldon, Scheckter, Kanaan, Hornish, Buddy Lazier e Franchitti. Hornish ha tentato il suo pezzo forte, l'attacco all'esterno, ma Kanaan non gli ha regalato nulla. Wheldon con un occhio sullo specchietto e uno nel cambio di Herta ha tentato il colpaccio sulla retta finale, ma Herta ha portato a casa il primo successo 2005.

Nella foto, Bryan Herta guida il gruppo dopo la partenza.

Max Shore

L'ordine di arrivo, domenica 31 luglio 2005

1 - Bryan Herta (Dallara-Honda) - Andretti/Green - 200 giri in 2.23'32"597
2 - Dan Wheldon (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"037
3 - Tomas Scheckter (Dallara-Chevrolet) - Panther - a 0"148
4 - Tony Kanaan (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"235
5 - Sam Hornish (Dallara-Toyota) - Penske - a 0"467
6 - Buddy Lazier (Dallara-Chevrolet) - Panther - a 0"526
7 - Scott Sharp (Panoz-Honda) - Fernandez - a 0"902
8 - Dario Franchitti (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"971
9 - Patrick Carpentier (Dallara-Toyota) - Cheever - a 1 giro
10 - Ryan Briscoe (Panoz-Honda) - Ganassi - a 1 giro
11 - Alex Barron (Dallara-Toyota) - Cheever - a 1 giro
12 - Anthony Foyt (Dallara-Toyota) - Foyt - a 2 giri
13 - Jimmy Kite (Dallara-Toyota) - Hemelgarn - a 3 giri
14 - Vitor Meira (Panoz-Honda) - Rahal - a 15 giri

Ritirati
118° giro - Ed Carpenter - motore
126° giro - Buddy Rice - motore
138° giro - Helio Castroneves - motore
163° giro - Danica Patrick - motore
166° giro - Scott Dixon - problemi tecnici
179° giro - Roger Yasukawa - incidente
179° giro - Jacques Lazier - incidente
180° giro - Kousuke Matsuura - incidente
180° giro - Townsend Bell - incidente

Il campionato
1.Wheldon punti 417; 2.Hornish 339; 3.Kanaan 338; 4.Franchitti 333; 5.Herta 291; 6.Castroneves 286; 7.Sharp 276; 8.Scheckter 275; 9.Meira 257; 10.Carpentier 249; 11.Patrick 221; 12.Barron 209; 13.Matsuura 199; 14.Manning 186; 15.Dixon 184; 16.Briscoe 179; 17.Rice 173; 18.Foyt 166; 19.Carpenter 164; 20.Yasukawa 155.