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14 Set [12:41]

Misano, gara 1: Martins-Henzler portano la Porsche al successo

Doppietta Porsche a Misano nella prima gara del sesto appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo. Sul gradino più alto del podio sono saliti gli equipaggi Cruz Martins-Henzler davanti ai compagni di squadra Roda-Pilet, entrambi su Porsche 997-Autorlando, mentre in terza posizione hanno concluso Tavano-Aguas (Ferrari F 430-Advanced Engineering).

Nella GT3 la vittoria è andata a Piccini-Grassotto (Lamborghini Gallardo-Mik Corse) che hanno preceduto gli equipaggi Coldani-R.Kessel e L.Kessel-Earle, entrambi su Ferrari F 430-Kessel Racing. Cirò-Necchi (Ferrari F 430-Advanced Engineering), infine sono saliti sul gradino più alto del podio nella classe GT Cup davanti alle due Porsche 997 di Cappelletti-Della Volta (Promospeed) e Greco-Morini (Ciesse Motorsport).

Con la vittoria odierna, Cruz Martins sale al vertice della classifica della GT2 a quota 82, precedendo di tre lunghezze Moncini-Caffi (Ferrari F 430-Villorba Corse) e di cinque Lancieri-Busnelli (Ferrari F 430-Playteam Sarafree). Nella GT3 Piccini-Grassotto consolidano la leadership nella classifica provvisoria, mentre nella GT Cup Sala-Sada (Porsche 997-Autorlando) precedono di sei punti De Nora-Bellini (Porsche 997-Bonaldi Tech).

La cronaca
Al via della gara alle spalle del poleman Pilet, che si portava subito in testa, si inserivano Balzan, Postiglione e Cruz Martins. Moncini e Lancieri, invece, movimentavano subito le fasi iniziali dando inizio ad un acceso duello che dopo un paio di contatti faceva perdere loro diverse posizioni. A pagare le conseguenze della bagarre iniziale erano anche Livio e Perazzini che scivolano, rispettivamente, in 22esima e 26esima posizione. Al comando, intanto, Pilet allungava con decisione su Balzan, che aveva il suo bel da fare per contenere Postiglione.

Il pilota dell’Easy Race, però, non riusciva a dare la zampata finale, permettendo a Cruz Martins, quarto, di farsi sotto. Nelle posizioni di rincalzo si inserivano Tenchini (Ferrari F 430), quinto, davanti a Aguas (Ferrari F 430-Advanced Engineering), subito risalito dalla 13esima posizione di partenza, “Linos” (Ferrai F 430-Edilcris) e Cerrai (Ferrari F 430-Advanced Engineering). Nella GT3 Piccini non aveva problema a mantenere la prima posizione conquistata nelle fasi iniziali precedendo Loris Kessel e il compagno di squadra Sbirrazzuoli, mentre nella GT Cup Ferraris (Ferrari F 430) si inseriva davanti a Orsero (Porsche 997) e Cirò (Ferrari F 430).

Al 4° giro Moncini recuperava una posizione su Cerrai portandosi in ottava piazza, ma poco dopo il pilota bresciano era costretto a cederla a Lancieri. Perazzini, intanto, recuperava posizioni dopo lo svarione iniziale, mentre Moncini si girava ripartendo poco dopo.
Con Pilet sempre più solo al comando, era la lotta per la seconda posizione a monopolizzare la gara che coinvolgeva oltre a Balzan e Postiglione anche Cruz Martins ormai in scia del potentino. All’undicesimo giro Postiglione riusciva ad avere la meglio su Balzan, abile a rintuzzare l’attacco di Cruz Martins, ma il pilota veneto doveva capitolare nella tornata successiva, quando era costretto a soccombere dapprima al portacolori dell’Autorlando e poco dopo ad Aguas.

Posizioni immutate nella GT3 con Piccini, Kessel e Sbirrazzuoli nell’ordine, mentre nella GT Cup Cirò si portava alle spalle del leader Ferraris e davanti a Sada. Con Pilet che al comando cedeva la vettura al suo coequipier Roda, si arrivava ai cambi pilota con il tedesco Henzler, subentrato a Cruz Martins, che aveva al rientro in pista subito la meglio su Pavoni, succeduto a Postiglione. Sfortuna, invece, per Caffi che dopo aver preso il volante da Moncini era costretto al ritiro al 17° giro per il dechappamento del pneumatico anteriore destro in seguito al contatto con una parte della carrozzeria danneggiata nelle prime battute di gara.

Nella GT3, intanto, Grassotto prendeva il volante al comando da Piccini precedendo Ronnie Kessel e lo statunitense Earle, mentre nella GT Cup Necchi, succeduto a Cirò, balzava in testa davanti a Morini e Della Volta. Con le due Porsche al comando si arrivava alle battute conclusive che regalavano ancora emozioni in Casa Autorlando. Alla 22° tornata, infatti, uno scatenato Henzler raggiungeva e superava il suo compagno di squadra Roda, che non poteva fare nulla contro la superiorità del tedesco. A cedere una posizione era anche Pavoni che poco dopo doveva soccombere a Tavano, subentrato ad Aguas, mentre Mediani, quinto, precedeva, Mugelli, Palma, Plati, Busnelli e Gattuso.

Ormai imprendibile ed autore di numerosi giri veloci, Henzler allungava su Roda avviandosi verso il traguardo che tagliava vittorioso davanti al suo compagno di squadra e a Tavano. Quarto concludeva Pavoni precedendo Mediani, Palma, Mugelli, Plati, Kemenater e Gattuso, mentre Busnelli era costretto a fermarsi al penultimo giro per problemi al circuito di raffreddamento danneggiato nel corso della bagarre dei primi giri.
Nella GT3 il gradino più alto del podio andava a Grassotto, davanti a Ronnie Kessel e Steve Earle, mentre nella GT Cup Necchi concludeva al meglio una splendida gara davanti a Della Volta e Morini.

Classifica gara 1
1.Cruz Martins-Henzler (Porsche 997) 51’18.221; 2. Pilet-Roda (Porsche 997) a 15.200; 3. Aguas-Tavano (Ferrari F 430) a 32.733; 4. Postiglione-Pavoni (Ferrari F 430) a 37.294; 5. “Linos”-Mediani (Ferrari F 430) a 40.340; 6. Cerrai-Palma (Ferrari F 430) a 54.975; 7. Balzan-Mugelli (Ferrari F 430) a 58.715; 8. Tenchini-Plati (Ferrari F 430) a 1’07.270; 9. Tedoldi-Kemenater (Ferrari F 430) a 1’21.946; 10. Livio-Gattuso (Ferrari F 430) a 1’26.551