22 Mag [16:48]
Monaco - Grosjean è imbattibile
Davide Rigon salva il tricolore
Una vittoria pesante quella di Romain Grosjean a Monaco. Di quelle che fanno riflettere. Un dominio chiaro, netto, spiazzante per tutti gli altri piloti della GP2. Grosjean ha conquistato la pole e il successo sulla tecnica pista di Barcellona due settimane fa e si è ripetuto alla stessa maniera a Monte Carlo, tracciato completamente differente. E' evidente che Grosjean non ha problemi di sorta su nessun circuito e la facilità con cui riesce a ottenere il massimo dalla sua vettura è notevole. Un binomio perfetto quello tra Grosjean e il team Barwa Addax. Impressionante poi il lavoro svolto in qualifica, quando dopo appena sei giri il leader della GP2 aveva realizzato un tempo che gli altri piloti non sono riusciti ad eguagliare o migliorare in trenta minuti. E' evidente che Grosjean è pronto per il salto in F.1, se in Renault ci sarà bisogno di forze fresche.
Petrov il rivale numero di Grosjean
Vitaly Petrov è la seconda bella conferma del campionato. Il russo del Barwa Addax anche a Monte Carlo ha conquistato la piazza d'onore e nei primi giri ha anche tentato di mettere pressione al compagno di squadra. Se riuscirà a essere incisivo anche in gara 2, Petrov potrà essere il rivale principale di Grosjean. Racing Engineering sembra aver perso il tocco magico che aveva nel 2008 con Giorgio Pantano. Lucas Di Grassi si è classificato terzo, ma alla fine è stato penalizzato di 25" per avere tagliato la prima curva subito dopo il via ed ha perso una posizione. La strategia di gara era stata buona, il brasiliano aveva recuperato posizioni spingendo forte, ma il passo delle Dallara Barwa Addax ancora il team andaluso non ce l'ha.
Zuber e FMSI sul podio dopo le penalità dei rivali
Nella trappola della prima curva è caduto anche Nico Hulkenberg, miglior rookie in qualifica col terzo tempo, quarto al traguardo al termine di una corsa attenta, poi quinto dopo la penalità. A trarre profitto dai "reprobi" è stato Andreas Zuber, promosso terzo. L'austriaco del FMSI ha commesso un errore di valutazione rientrando ai box per il cambio gomme prima di quanto stabilito con la squadra. Zuber d'istinto ha seguito in pit-lane chi aveva davanti, ovvero Hulkenberg, anziché approfittare della pista libera per tentare di essere più rapido del tedesco della ART e quindi ritrovarsi davanti a lui dopo il pit-stop. La penalità a Hulkenberg ha sistemato le cose.
Maldonado in "pole" per gara 2
A punti Jerome D'Ambrosio, sesto dopo essere partito settimo. Dietro di lui Karun Chandhok che cancella un inizio di stagione difficile. L'indiano però non riesce a stare lontano dai guai e nei primi metri di gara ha centrato Sergio Perez rovinandogli la corsa. Ottavo era giunto Javier Villa, ma si è preso 25" di penalità. Dalla pole per gara 2 partirà così Pastor Maldonado. Su questa pista è sempre stato un leone, sia con la World Series Renault sia con la GP2, ma quest'anno gravi problemi di set-up non gli stanno permettendo di brillare. Ora ha l'occasione per ritrovare la giusta serenità.
Rigon e Ricci salvano il bilancio dei piloti tricolori
I colori italiani sono stati salvati da Davide Rigon, nono. Il veneto della Trident ha cambiato le gomme tardissimo, ma è stato bravo nel controllare una vettura scivolosa, per il degrado degli pneumatici, tra i rail del tracciato. Certo, girava 2" più lento, faceva da tappo al resto del gruppo, ma a Monaco si può tentare questa strategia vista l'impossibilità nel superare. Al traguardo anche Giacomo Ricci, al suo primo impegno su un circuito cittadino. Non è stato facile, ha commesso qualche errore, ma ha chiuso 14° e in gara 2 partirà dalla settima fila. Davide Valsecchi era buon nono, ma ha commesso un errore al Loews a due giri dalla fine. Luca Filippi era sesto quando si è girato al Portier parcheggiando a bordo pista mentre Edoardo Mortara con una sospensione danneggiata non riusciva più a fare il tornantino e si è bloccato.
Massimo Costa
Nella foto, Davide Rigon