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24 Mag [13:33]

Monza, gara 1: Morbidelli di rimonta

Dario Sala

Un trionfo, voluto e ampiamente meritato. Gianni Morbidelli ha vinto la “sua” gara, nonostante qualche sofferenza iniziale. Il pesarese alla vigilia, pur avendo realizzato un pole dominante, aveva avvertito che la partenza avrebbe potuto rappresentare un problema perché le Seat normalmente partono meglio. Aveva ragione, Gianni. Pepe Oriola e Andrea Belicchi che scattavano alle spalle del pilota Honda, hanno avuto uno spunto migliore, arrivando in testa alla prima variante. “Morbido” si è così ritrovato terzo alla chiusura del primo passaggio. Una posizione che ben presto ha dovuto lasciare perché, Stefano Comini, anch’egli scattato male, se l’è presa con un bel sorpasso all’esterno in prima variante.

Le schermaglie del quartetto sono proseguite per qualche tornata, con continui scambi di posizione favoriti dalle scie. Al quarto passaggio è arrivata la svolta. Con le macchine più sgranate, Morbidelli ha dapprima passato Belicchi e, in Parabolica, ha fatto lo stesso con Comini mettendosi al secondo posto. Il tempo di studiare i punti deboli di Oriola e al settimo passaggio Gianni si è preso la leadership della gara che ha mantenuto fino alla bandiera a scacchi che gli ha consegnato la seconda vittoria stagionale. Un bel successo che ha coronato un fine settimana fin qui perfetto.

La gara è stata vibrante e intensa per tutte le posizioni con Pepe Oriola che alla fine si è preso un secondo posto costruito molto bene in partenza e difeso con i denti. Più movimentata invece la gara di Andrea Belicchi. Il parmense è stato protagonista di diversi duelli ed ha dovuto sudarsi il podio fino all’ultima curva. Nel frangente ha infatti dovuto rintuzzare il ritorno di Jordi Gené che ha provato a strappargli la posizione. Lo spagnolo però non ha avuto lo spunto necessario e così Andrea ha meritatamente chiuso sul podio nella gara di casa.

Quarto dunque Gené davanti ad uno splendido Fernando Monje. La gara dello spagnolo è stata ammirevole. La Opel non ha certo il motore della Honda (anche se non è male), eppure Fernando è stato capace di riprendersi la posizione sul rimontante Kevin Gleason una volta che questi lo aveva passato. Un quinto posto che vale oro per una macchina ancora molto indietro, ma che ha dimostrato di crescere gara dopo gara. Gleason ha terminato sesto davanti a Lorenzo Veglia che ha raccolto ancora una volta buoni punti. Ottavo posto per Zsolt Szabo e nono per il debuttante Antonio D’Amico.

A punti anche la Ford del Proteam grazie al decimo posto di Tom Boardman. Ritirato Stefano Comini che così ha perso la leadership del campionato. Il mastino di Lugano dopo aver dato spettacolo con sorpassi pazzeschi, ha alzato bandiera bianca dopo essere arrivato largo alla seconda di Lesmo danneggiando così la macchina.

Domenica 24 maggio 2015, gara 1

1 – Gianni Morbidelli (Honda Civic) – West Coast – 11 giri 22’31”918
2 – Pepe Oriola (Seat Léon) – Craft Bamboo – 1”198
3 – Andrea Belicchi (Seat Léon) – Target – 3”504
4 – Jordi Gené (Seat Léon) – Craft Bamboo – 3”884
5 – Fernando Monje (Opel Astra) – Campos – 5”056
6 – Kevin Gleason (Honda Civic) – West Coast – 5”702
7 – Lorenzo Veglia (Seat Léon) – Engstler – 12”037
8 – Zsolt Szabo (Seat Léon) – Zengo – 20”160
9 – Antonio D’Amico (Seat Léon) – BD – 20”748
10 – Tom Boardman (Ford Focus) – Proteam – 1’08”621

Giro più veloce Kevin Gleason 2’01”523

Ritirati
7° giro – Igor Skuz
9° giro – Stefano Comini
10° giro – Sergey Afanasiev
10° giro – Michel Nykjaer
10° giro – Mikhail Grachev