13 Set 2009 [11:12]
Monza, gara 2: Hulkenberg campione 2009
Razia vince per PartyPoker Coloni
La consacrazione è arrivata a Monza, ormai abituale appuntamento per decidere i campioni della GP2. Nico Hulkenberg ha vinto il titolo al primo anno, come Lewis Hamilton nel 2006. Una vera impresa per il tedesco che nel 2008 aveva vinto la F.3 Euro Series e prima ancora aveva portato al successo il team Germania nella A1 Grand Prix. Una maturazione avvenuta gara dopo gara quella di Hulkenberg nella GP2. Qualcuno sostiene che il passaggio di Romain Grosjean in F.1 lo ha favorito, ma è un dato di fatto che lo svizzero nelle ultime gare aveva fatto di tutto per perdere punti. Hulkenberg è il campione giusto, ha ampiamente meritato di vedere il proprio nome iscritto nell'albo d'oro della categoria e nel 2010 lo vedremo in F.1 con la Williams. Onore al merito a Vitaly Petrov che non si è mai arreso contendendo fino all'ultimo il passo al tedesco.
La seconda corsa ha segnato il primo trionfo di Luiz Razia. Il brasiliano non ha ancora la velocità giusta in qualifica, ma ha un buon passo di gara. Ritrovatosi in pole grazie all'ottavo posto della prima prova (tra l'altro maturato dopo la penalità ad Alvaro Parente), il brasiliano ha disputato una gara perfetta. Nonostante fosse "spinto" dal connazionale e ben più esperto Lucas Di Grassi, Razia non si è fatto trasportare dall'emozione ed ha reagito freddamente ad ogni attacco del pilota della Racing Engineering. Aiutato da una monoposto assettata perfettamente, imprendibile sui rettifili, Razia ha regalato una magica vittoria al team di Paolo Coloni.
La vita è incredibile. Solo 15 giorni fa, la squadra italiana viveva un momento terribile, con la polizia belga di Spa che aveva sequestrato camion e vetture per l'ingiunzione presentata da Andy Soucek per vicende del 2008. Una mossa frettolosa quella delle istituzioni belghe che poi, dopo aver esaminato attentamente le carte, hanno dato ragione al team Coloni. Ma il danno era stato fatto. Il team manager umbro non si è dato per vinto, con poche ore di sonno ha superato quella vicenda, riorganizzato la squadra e alla fine è finito sotto il podio a festeggiare il suo pilota Razia. Meglio di così...
La cronaca
Villa, in prima fila, parte dai box. Razia scatta bene dalla pole (ottenuta grazie all'ottavo posto di gara 1), Mortara si muove lentamente. Le vetture passano indenni dalla prima variante e alla Roggia, ma nel tratto verso Lesmo Nunes colpisce Clos, lo spagnolo si gira e sbatte con violenza contro il rail, ma scivolando verso la sabbia si ribalta. Piloti indenni, entra la safety-car. Perez si ferma. In testa alla corsa c'è Razia seguito da Di Grassi e Hulkenberg, poi Petrov, D'Ambrosio, Mortara, Van der Garde, Rodriguez. Rigon è 11°, Filippi 12°, Valsecchi 14°.
Filippi al restart supera Rigon alla Roggia. Mortara e Van der Garde arrivano lunghi alla prima variante e il ginevrino salta su un cordolo danneggiando il diffusore. Razia tiene bene la prima posizione con Di Grassi che non riesce a prenderne la scia sul rettifilo di arrivo. Parente completa il suo disastroso weekend monzese frenando tardi alla prima variante e finendo contro le barriere mentre era in bagarre con Van der Garde. Filippi supera anche Zuber, Valsecchi infila Kobayashi col sospetto di bandiera gialla alla prima variante. All'8° giro Kobayashi taglia la Roggia, Rigon tenta l'attacco a Zuber per il 9° posto.
Teixeira riceve un drive through per partenza anticipata. Al 10° giro, Razia, Di Grassi, Hulkenberg, Petrov, D'Ambrosio, Van der Garde, Rodriguez, Filippi, Zuber, Rigon. Villa in un colpo solo supera Valerio e Herck. I tre si presentano appaiati alla prima variante, Herck all'esterno ha la peggio urtato da Valerio. Maldonado alla prima staccata supera Valsecchi, ma è lungo e ricede la posizione all'italiano. Filippi (21° in griglia) è scatenato e sale 7° superando anche Rodriguez. Al 12° giro, Valsecchi viene passato da Maldonado e da Cecotto. Zuber si ritira per sospensione danneggiata. La gran rimonta di Filippi si conclude ai box con un mesto ritiro per rottura del motore, come in gara 1.
Petrov al 14° giro è largo alla Lesmo e perde una posizione a vantaggio di D'Ambrosio. Razia conduce sempre con Di Grassi che non riesce ad avvicinarlo seriamente. Terzo tranquillo è Hulkenberg, poi D'Ambrosio, Petrov, Van der Garde, Rodriguez, Rigon, Maldonado e Cecotto. Ma la bella gara del debuttante della DPR termina alla Roggia dopo un testacoda al 19° giro. D'Ambrosio è lungo alla prima variante e Petrov tenta di sorprenderlo. Maldonado esce alla Parabolica piantandosi contro le barriere. Razia vince la sua prima gara e regala una grande gioia a Paolo Coloni, Hulkenberg è il campione 2009 della GP2.
Massimo Costa
Nella foto, Luiz Razia (Photo Pellegrini)
L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 13 settembre 2009
1 - Luiz Razia - PartyPoker Coloni - 21 giri 35'12"921
2 - Lucas Di Grassi - Racing Engineering - 2"576
3 - Nico Hulkenberg - ART - 4"955
4 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 7"374
5 - Vitaly Petrov - Barwa Addax - 7"920
6 - Giedo Van der Garde - iSport - 8"687
7 - Roldan Rodriguez - Piquet GP - 9"133
8 - Davide Rigon - Trident - 13"395
9 - Davide Valsecchi - Barwa Addax - 24"809
10 - Javier Villa - Super Nova - 25"492
11 - Alberto Valerio - Piquet GP - 26"254
12 - Karun Chandhok - Ocean - 33"526
13 - Michael Herck - DPR - 35"320
14 - Ricardo Teixeira - Trident - 59"622
Giro più veloce: Luca Filippi 1'32"553
Ritirati
19° giro - Pastor Maldonado
18° giro - Johnny Cecotto
18° giro - Kamui Kobayashi
15° giro - Luca Filippi
11° giro - Andreas Zuber
6° giro - Alvaro Parente
6° giro - Edoardo Mortara
1° giro - Sergio Perez
0 giri - Diego Nunes
0 giri - Dani Clos
Il campionato
1.Hulkenberg 90 (matematicamente campione); 2.Petrov 66; 3.Di Grassi 57; 4.Grosjean 45; 5.Maldonado 36; 6.Van der Garde 33; 7.D'Ambrosio 29; 8.Parente 27; 9.Filippi 24; 10.Perez, Villa 22.