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17 Apr [23:38]

Monza, gara: vittoria della Porsche Autorlando

dall’inviato Valerio Faccini

Rispettando in pieno una regola aurea delle gare endurance, non ha vinto l’auto più veloce in pista, bensì la più risparmiosa in termini di benzina e gomme. Tuttavia inquadrare in questi termini il netto trionfo di Paolo Ruberti, Gianluca Roda e Raffaele Giammaria al volante della Porsche 997 Autorlando sarebbe un filino ingeneroso, in quanto l’equipaggio è parso molto ben assortito e la squadra, pur non vantando mezzi da team ufficiale (vedi il Belgian –Wrt Audi, ad esempio) non ha sbagliato nulla. La Porsche preparata a Bergamo ha marciato come un orologio fermandosi a rifornire ed a sostituire gli pneumatici unicamente in occasione dei cambi di pilota. Solo le Lamborghini Gallardo, oltre alle Porsche, sono riuscite ad evitare “splash” di carburante negli ultimi minuti.

Il quinto posto finale di De Lorenzi-Bonetti-Borghi avrebbe potuto essere migliore (probabilmente anche un podio) se la rossa Porsche n° 18 non avesse rimediato ben due drive through: il primo per assistenza irregolare durante un pit stop, il secondo perchè Borghi ha oltrepassato la riga bianca uscendo dai box dopo aver scontato il primo penalty.... L’equipaggio del team GDL ha preceduto la prima Ferrari al traguardo: la vecchia F.430 del Black Bull che Mirko Venturi (in equipaggio con Maino ed Invernizzi) aveva issato in pole. Prima tra le nuove Ferrari 458 è giunta quella che durante le prove pareva più in affanno, ovvero quella della Scuderia Vittoria affidata a Petrobelli, Iaconelli e Bobbi, ma l’ultima nata di Maranello ha dimostrato di abbisognare di un po’ di messa a punto prima di poter esprimere appieno tutto il potenziale di cui dispone.

Nettissima affermazione in Gt4 per Edoardo Piscopo, Leo e Greg Mansell, al volante della Lotus Evora del team Giudici. I tre hanno staccato i rivali più vicini sotto la bandiera a scacchi di ben due giri. Alla prova dei fatti, la nuova serie concepita da Stephane Ratel ha convinto. Pur in assenza delle Bmw Z4, delle Mercedes Sls, delle Nissan Gt-R e delle McLaren (quasi tutte attese a partire da Navarra, seconda tappa del campionato), non sono mancati gli spunti offerti da una gara lunga ma assai tirata, disputata da squadre e piloti di livello col contorno di numerosi gentlemen driver.
Pressochè tutte le vetture più veloci, Ferrari 458, Ford GT40, Aston Martin e Audi R8 hanno patito per l’eccessivo consumo di benzina (o per l’insufficiente capienza dei serbatoi, a seconda dei punti di vista) così come le forature delle gomme d’appoggio, entrambe trappole tipiche in agguato all’Autodromo Nazionale. L’Audi R8 di Piccini ha patito addirittura due scoppi (la seconda volta si trovava al volante Greg Franchi) di gomme, chiudendo staccatissima dopo una sosta ai box per rivedere le geometrie delle ruote al fine di scongiurare nuove forature.

Domenica 17 aprile 2011, gara

1 - Ruberti-Roda-Giammaria (Porsche 997 GT3 R) – Autorlando – 94 giri 3.00’36”529
2 - Longin-Albuquerque-Ortelli (Audi R8) – Belgian Audi Club – 58”504
3 - Palttala-Martin-Leinders (Ford Gt 40) – Marc VDS Racing – 1’30”360
4 - Hayek-Kox (Lamborghini LP 560) – Reiter – 1 giro
5 - De Lorenzi-Bonetti-Borghi (Porsche 997 GT3 R) – GDL – 1 giro
6 - Maino-Invernizzi-Venturi (Ferrari F.430) – Black Bull Swiss – 2 giri
7 - Renard-Sougnez-Kelders (Aston Martin DBRS 9) – 2 giri
8 - Petrobelli-Iaconelli-Bobbi (Ferrari 458) – Scuderia Vittoria – 3 giri
9 - Cabannes-Guilvert (Lamborghini Gallardo) – 4 giri
10 - Gerber-Griffin (Ferrari 458) – AF Corse – 5 giri
11 - Moser-Vannelet-Makowiecki (Aston Martin DBRS 9) – Hexis – 6 giri
12 - Shearer-Foulard-Comole (Ferrari F.430) – 6 giri
13 - Hommerson-Machiels-Van Splunteren (Ferrari 458) – Vita4One – 6 giri
14 - Piodi-Parato-Bianconi (Porsche 997 GT 3 Cup S) – GDL – 6 giri
15 - Medard-Abergel (Lamborghini Gallardo) – Ruffier Racing – 8 giri
16 - Negroni-Emiliani-Cassera (Porsche 997 GT 3 Cup S) – GDL – 8 giri
17 - Goueslard-Policand-Jousse (Ferrari 458) – Sofrev – 9 giri
18 - Franchi-Piccini-Fassler (Audi R8) – Belgian Audi Club – 9 giri
19 - Piscopo-L. Mansell-G. Mansell (Lotus Evora) – Giudici Lotus Italia – 10 giri
20 - Landmann-Csaba-Aichinger (Lotus Evora) – Lotus Driving Academy – 12 giri
21 - Gugger-Schwagli (Maserati GranTurismo Mc) – Gentle Swiss – 12 giri
22 - Tresson-Ward-Buncombe (Nissan 370 Z) – RJN Motorsport – 13 giri
23 - Vernet-De Pasquale-Sangiuolo (Aston Martin Vantage) – 13 giri
24 - Frey-Maritz-Barth (Aston Martin Vantage) – Gentle Swiss – 13 giri
25 - Bravo-Da Veiga-Da Costa (Lamborghini LP 560) – Rhino’s Leipert – 19 giri

Ritirati
Limonta-Ferrari-Viglione - 63° giro
Morel-Beaubelique-Badey - 60° giro
Bartels-Kechele-Verdonk – 56° giro
Mena-Rodrigues-Clairay – 55° giro
Tielemans-Vahamahi-Lanik – 18° giro
Brody-Calmon – 12 giro
Cayrolle-Jouet-Petit – 10 giro

non partiti:
Amos-Mayr Melnhof-Thurn und Taxis