7 Nov [10:29]
Newey lo spione:
«Così beffo la Ferrari»
Stefano Semeraro
Di Adrian Newey conoscevamo il multiforme talento, ma fino ad ora ignoravano le due doti di spia e di attore. È stato proprio il geniale progettista di Stratford a rivelare a Formula 1.com lo stratagemma che ha usato in questi anni per carpire particolari tecnici agli avversari. «È tutto un po' un gioco, in verità», spiega Newey. «Il fatto è che quando mi avvicino alle vetture i meccanici di quel team fanno una sorta di schermo, specie alla Ferrari sono molto attivi nel muoversi per oscurare la mia vista. Così io fingo di concentrami su un particolare che in realtà non mi interessa, attirandoli come api dalla mia parte, mentre uno dei nostri fotografi fotografa le parti che realmente mi interessano. E alla Ferrari non hanno ancora scoperto questo trucco».
Il momento migliore per osservare l'operato della concorrenza resta però quello del parco chiuso che segue le gare, quando in teoria è possibile avanzare una protesta ufficiale nei confronti di una presunta irregolarità. «Sono lì, immobili, parcheggiate sotto il naso senza che nessuno possa toccarle. I meccanici sono occupati a smontare il box, così puoi guardare finché ti pare».