Jacopo Rubino - XPB ImagesPoteva essere un weekend da sogno, quello della prima vittoria in Formula 1 dopo la pole-position del sabato. Invece a Lando Norris resta l'amarezza di aver fallito la grande occasione: il pilota McLaren ha pagato a caro prezzo la volontà di proseguire con le gomme slick nel finale Gran Premio di Russia, quando la pioggia si è fatta più intensa. Al giro 51 di 53, con un testacoda, ha consegnato la vetta a Lewis Hamilton che gli aveva già recuperato 25" montando le Pirelli intermedie.
"Sono scontento, distrutto", ha commentato a caldo Norris, confessando: "È stata una mia decisione, ho pensato che fosse la cosa giusta. Non è colpa della squadra". L'inglese sta crescendo, è già salito sul podio, ma forse ha pagato l'inesperienza in situazioni del genere, quando in palio c'è un successo nella categoria regina. Storia diversa per Hamilton, che ora di trionfi in F1 ne ha conquistati addirittura 100, un po' in tutti i modi.
Il dialogo via radio tra Norris e il suo ingegnere William Joseph, comunque, conferma: la scelta è stata è del pilota. Il confine tra giusto o sbagliato lo ha determinato il peggioramento del meteo, che il muretto di Woking poteva (o doveva) comunque saper leggere. La Mercedes in questo si è rivelata più abile, Hamilton ha dato credito ai suoi uomini, mentre il team principal McLaren, Andreas Seidl, ha ammesso che ci sarà da imparare. E ha tolto un po' di responsabilità dalle spalle di Norris, sottolineando che si vince e si perde insieme.
"Cosa ne pensi delle intermedie?", è stata la domanda di Joseph al suo pilota, dopo averlo informato della situazione generale. La risposta è stata un secco "No!", figlio probabilmente di poca lucidità nel leggere la gara, o se vogliamo di troppa fame. "Dobbiamo solo impegnarci a restare fuori", era l'idea di Norris. "Ma quando la pioggia si è fatta più insistente, troppo, ha dovuto fare marcia indietro: "Dannazione! È da full wet. Mi fermo ai box altrimenti andrò a sbattere, non posso farcela". Norris ha persino faticato a rientrare in corsia box, perdendo aderenza, ricevendo infatti una reprimenda per aver tagliato la linea bianca. Ormai il disastro era fatto.
Norris ha così terminato settimo, un piazzamento che ha già raggiunto in altre occasioni, quando poteva anche essere soddisfacente. Non certo a Sochi, per quanto mostrato già in qualifica, e per i tanti giri condotti in testa domenica, rimane un grosso rimpianto. Scrivendo su Instagram, qualche ora dopo, ha comunque promesso: "Tornerò più forte, lo so". E forse l'appuntamento con la prima vittoria in F1 è solo rinviato. Per poco, invece, la McLaren non faceva subito bis dopo la vittoria a Monza con Daniel Ricciardo, che ha interrotto nove anni di digiuno.