13 Apr [16:52]
Norris si preoccupa: "Sono un pilota
che ogni tanto scherza, non il contrario"
Massimo Costa - Xpb Images
Lando Norris è stato una delle più belle e simpatiche rivelazioni della Formula 1 2019. Al debutto con la McLaren dopo essere risultato vice campione della F2 e prima ancora campione della F3 europea e della Eurocup Renault, il 19enne inglese è stato subito molto veloce ottenendo al termine della stagione l'undicesimo posto finale. E undici sono state anche le volte che ha concluso un Gran Premio in zona punti, mentre come migliori piazzamenti può vantare due sesti posti ottenuti a Sakhir e Spielberg.
Norris è divenuto rapidamente un punto di riferimento per gli appassionati della Formula 1 anche per le tantissime gag con il compagno Carlos Sainz, ma non solo. Lando nel 2019 si è distinto per i suoi video divertenti lanciati sui propri account Instagram e Twitter, per la sua simpatia evidenziata nelle varie interviste sostenute durante l'anno. Un ragazzo spigliato, con la voglia di far ridere i suoi tanti fans e con la passione per le gare online con i simulatori, che gli ha portato ulteriore fama e followers.
Qualcuno però, deve avergli fatto notare che il fatto di associare il nome Norris a quello di re delle gag, a lungo andare può anche essere contro producente. E nei giorni scorsi, il pilota della McLaren ci ha riflettuto sopra: "E' vero, a volte nel 2019 sono anche stato troppo rilassato e mi sono divertito molto. Quando tutto tornerà alla normalità, dovrò ritrovare la giusta concentrazione per lavorare sodo con la McLaren. Ma non voglio cambiare, non proverò ad essere un'altra persona per forza, se vorrò fare battute le farò, però non voglio passare per quello che non prende le cose sul serio. Perché non è così. Devo assicurarmi di essere visto per quel pilota di F1 che ogni tanto scherza e non per il ragazzo che scherza e che poi è anche pilota di F1".
Il concetto espresso da Norris è molto chiaro. Daniel Ricciardo è stato il precursore in questo campo, il pilota che sapeva ridere e far ridere a suon di battute, ma che allo stesso tempo vinceva gare con la Red Bull. E difatti, sull'australiano nessuno si è mai posto il problema che l'aspetto "ridanciano" prevalesse su quello del professionista. Con Norris, invece, non ancora all'apice, c'è questo rischio, corroborato anche dal fatto che il buon Lando proviene da una famiglia decisamente benestante, la quale nel corso della sua carriera non gli ha fatto mai mancare nulla.