18 Feb [20:47]
Nubi nere sull'Aston Martin Hypercar?
Marco Cortesi
Sembra essere sempre più in crisi il futuro della nuova classe ACO per le Hypercar a Le Mans. Dopo il debutto della nuova categoria LMDh nata in collaborazione con l’IMSA e per alcuni aspetti molto più appetibile, si rincorrono da più parti le voci su un possibile stop del programma Aston Martin, per lo meno per una stagione, cosa che lascerebbe Toyota come solo costruttore ufficiale impegnato (insieme a Glickenhaus che, per quanto facoltoso, rimane un privato) nella stagione iniziale della serie.
La nuova compagine societaria, che vede Lawrence Stroll in posizione di preminenza, ha scelto di dedicarsi alla Formula 1 in via diretta, un impegno che per una casa così piccola necessiterebbe di attenzione quasi esclusiva. A complicare la cosa anche il coinvolgimento improtante della Red Bull, ora rivale in F1, nel progetto. Certo che, in realtà, l’idea di Stroll è tutt’altro che campata per aria. Dopo aver acquistato un team con poche risorse, e un importante pacchetto di una casa storica in difficoltà, può ora usare il link tra le due strutture per renderle entrambe più forti e incrementarne il valore "tagliando fuori" magari altri partner. Ineccepibile dal punto di vista del business.
La notizia sarebbe però un brutto colpo dell’ACO, che dopo aver introdotto un regolamento per molti versi rivoluzionario non l’ha mai visto “sbocciare” e ora rischia da una parte di vederlo… sfiorire, dall’altra di farselo cannibalizzare dalla nuova LMDh, che già Peugeot sembra guardare con interesse.